Svizzera, giornate di dialogo sull'alcol: diffusi i dati sulla vendita di alcolici ai minorenni
cufrad news alcologia alcol alcolici minorenni
Facile comprare alcol per i minori
Tuttavia il fenomeno è diminuito nel corso del 2010
BERNA - Almeno una volta su quattro un minorenne riesce a farsi consegnare bevande alcoliche in un negozio o ristorante, nonostante il
divieto in vigore. La Regia federale degli alcool (RFA) ha tuttavia constatato una diminuzione del fenomeno. Nel 2010, le vendite di bevande
alcoliche vietate (birra e vino ai minori di 16 anni e di superalcolici a quelli di 18) sono diminuite del 5,8% per stabilirsi al 16,8%. In 7
cantoni su 23, questo tasso sfiora o è addirittura inferiore al 20%. Lo ha reso noto stamani la RFA, in occasione delle «Giornate Dialogo
Alcool».
Secondo la Regia, i risultati del 2010 confermano che il rispetto delle misure di tutela della gioventù aumenta quando i test d'acquisto sono
effettuati in numero sufficientemente elevato e a lungo termine. Dal 2000 sono stati effettuati oltre 15'000 test d'acquisto in 23 Cantoni.
In questo periodo, il tasso di vendita di alcool vietato ai minori è diminuito dall'83,5% al 26,8%.
Tra i fattori che hanno contribuito al calo vi è il numero di test di controllo dell'età attraverso un documento d'identità. Risulta infatti
che in oltre il 75% delle situazioni di acquisto d'alcool è stato richiesto di esibire un documento di legittimazione. Questa tendenza
positiva non deve far dimenticare che un minorenne su quattro continui indisturbato a poter acquistare bevande alcoliche. A medio termine, la RFA ritiene una media nazionale del 20% un obiettivo realistico.