Svizzera: la legge sull'alcol non convince
Svizzera: la legge sull'alcol non convince
Il progetto è giudicato da più parti insufficiente
BERNA - Il progetto di legge sull'alcol, volto a rimpiazzare un testo datato 1932, non sembra fare l'unanimità. Per il
settore gastronomico ostacola la libertà di commercio, mentre per gli specialisti delle dipendenza le misure di protezione
dei giovani sono insufficienti.
Il testo messo in consultazione fino ad oggi dal Consiglio federale favorisce troppo gli «interessi economici» e non lotta
contro gli abusi, critica l'associazione «Croix Bleue», che chiede di fissare a 18 anni il limite d'età per acquistare alcol.
«Insufficiente» è la descrizione del progetto da parte di Addiction Info Suisse. Il Gruppo romando di studio sulle dipendenze
(GREA) parla invece di «occasione mancata» per offrire un «quadro di protezione adeguato». GREA e il partner della Svizzera
tedesca, Fachverband Sucht, accolgono tuttavia favorevolmente l'introduzione di un articolo sui test d'acquisto e
sull'obbligo di offrire tre bevande senza alcol a un prezzo uguale o inferiore a quelle alcoliche. Secondo GastroSuisse
l'obbligo di vendita ad un prezzo che copra le spese è un ostacolo alla libertà di commercio. Dello stesso avviso anche la
Comunità d'interessi commercio al dettaglio Svizzera (CI CDS). La Confederazione vuole approfittare della revisione di legge
per dare una base legale ai test d'acquisto. La CI CDS sottolinea che questi non dovrebbero servire a perseguire i
commercianti.