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Svizzera: tolleranza zero per l'alcol sui mezzi pubblici notturni

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Tolleranza zero per l'alcol sui mezzi pubblici notturni

La proposta di un consigliere nazionale obvaldese fa discutere. Gli esperti di dipendenze sono favorevoli


BERNA - Vietare il consumo di alcolici di notte sui mezzi pubblici. Lo propone il consigliere nazionale del canton Obvaldo Karl Vogler. Gli esperti di dipendenze sono a favore.


Comportamento aggressivo, bottiglie di birra rotte, sedili sporchi: per ridurre gli effetti negativi del consumo notturno di birra, vodka e vino nei trasporti pubblici, il consigliere nazionale del partito cristiano sociale Karl Vogler propone un divieto notturno del consumo di alcol. Il membro della commissione degli affari giuridici del Consiglio nazionale presenta questa settimana una mozione che vuole vietare il consumo di bevande alcoliche su treni, bus, tram ma anche nelle stazioni ferroviarie e alle fermate del bus tra le 21 e le 8 del mattino.

«Di sera e di notte la qualità del trasporto pubblico può subire influenze negative a causa delle persone che consumano alcol», ha dichiarato ieri Vogler a Zentralschweiz am Sonntag. Secondo lui le carrozze ristorante non ne risentirebbero.


La proposta dell'obvaldese incontra l'approvazione degli esperti di dipendenze. «Un divieto del genere aumenterebbe la sicurezza durante la notte», afferma Matthias Zeller, amministratore delegato di Blauen Kreuz. Ma i consiglieri nazionali di vari partiti sono scettici. Secondo il socialista Thomas Hardegger non è auspicabile che i giovani si ubriachino, soprattutto sui treni, ma ritiene il divieto difficilmente attuabile: «Mi chiedo chi controlli i mezzi pubblici. Servirebbe troppo personale». Vogler non è d'accordo e sottolinea l'importanza della prevenzione facendo l'esempio del limite alcolemico al volante: «Non si possono controllare tutte le auto, eppure la legge fissa il tasso alcolemico consentito. Chi non lo rispetta, paga», ha concluso Vogler.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)