Svizzera: verso una liberalizzazione del mercato degli alcolici
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I monopoli statali in materia di alcolici hanno i giorni contati. Come annunciato mercoledì, il Consiglio federale è favorevole al principio di un ritiro rapido e totale della Confederazione dal mercato dell'etanolo.
La legge attuale sull'alcol, che disciplina la produzione e il commercio di bevande spiritose, «non tiene debitamente conto delle odierne realtà economiche e sociopolitiche», si legge sul comunicato del Dipartimento federale delle finanze (DFF).
Inoltre, gli interventi dello Stato sul mercato degli alcolici sono massicci e le procedure si rivelano «complicate e dispendiose».
Berna intende così ritirarsi dal mercato dell'etanolo, sopprimere il monopolio sulla produzione di bevande alcoliche e rinunciare al monopolio statale nel campo della produzione e importazione di etanolo.
Il governo ha incaricato il DFF di esaminare se la legge attuale sull'alcol, risalente a 80 anni fa, deve essere sostituita da due leggi distinte: una sulla fiscalità dei liquori e l'altra sulla regolamentazione del mercato.
Sopprimere i monopoli non significa tuttavia che lo Stato rinuncia ad ogni controllo, sottolinea il direttore della Regia federale degli alcol, secondo cui il mercato continuerà ad essere regolamentato, seppure in maniera meno dirigistica.