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Tabagismo e predisposizione alla cataratta

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Il fumo fa venire anche la cataratta

Fumare aumenta di molto il rischio di sviluppare la cataratta legata all’età, la condizione che pregiudica significativamente la vista e che può anche portare alla cecità
I danni da fumo sono sempre più eclatanti e numerosi.
Partendo da quelli più noti come il cancro, le malattie cardiovascolari e altri ancora, ve ne sono alcuni che si scoprono a mano a mano che la ricerca procede nelle sue indagini.
Oggi, un nuovo studio dell’Istituto di Oftalmologia presso la Zhejiang University in Cina mette in evidenza un altro rischio correlato al vizio del fumo: la cataratta, quella patologia legata all’età caratterizzata da una progressiva perdita di trasparenza del cristallino che si tradure in una riduzione significativa della vista, e che può portare anche alla cecità.
Per questo studio che mette in guardia le persone che fumano, il dottor Juan Ye e colleghi hanno svolto una meta-analisi basata su numerose ricerche internazionali, condotte in Asia, Australia, Africa, Nord America ed Europa. L’intenzione era quella di confrontare l’incidenza della cataratta tra i fumatori e i non-fumatori.
I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Ophthalmology & Visual Science e mostrano che, sebbene l’incidenza della cataratta fosse stata trovata in tutti e due i campioni di soggetti analizzati – e come questa fosse naturalmente legata all’età – nelle persone che fumano il rischio era nettamente maggiore.
«Anche se la cataratta può essere rimossa chirurgicamente per ridare la vista, molte persone rimangono cieche per la cataratta a causa di inadeguati servizi chirurgici e le alte spese di chirurgia – spiega il dottor Juan Ye nel comunicato ZU – Identificare i fattori di rischio modificabili per la cataratta [come il fumo] può aiutare a stabilire le misure preventive e ridurre sia gli oneri finanziari che clinici legati alla malattia».
Ecco un altro studio che aiuta a “vederci chiaro” sui danni da fumo. E se, come ribadito da altri studi, le scritte di ammonimento stampate sui pacchetti a poco servono per dissuadere dal fumare, forse quando inizieremo a non distinguere più quanto c’è scritto può darsi che sia il caso di pensarci su.

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)