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Tasso alcolemico a zero per under gli 21: favorevole il 74% degli italiani

Tasso alcolemico a zero per under 21: favorevole il 74% degli italiani

Il 74% degli italiani sarebbe favorevole a portare il tasso alcolemico a zero per i minori di 21 anni. Eì il risultato della

ricerca internazionale Axa Road Behaviour, condotta in 10 Paesi Europei (Belgio, Francia, Gran Bretagna, Irlanda del Nord,

Repubblica d'Irlanda, Italia, Lussemburgo, Portogallo, Spagna e Svizzera) e finalizzata a rilevare abitudini di guida,

comportamenti e percezioni relative alla sicurezza stradale.
Paragonati agli europei, inoltre, i nostri concittadini sono tra i più fermi nel richiedere pene detentive elevate, fino a 15

anni di reclusione, per coloro che, guidando in stato di ebbrezza, hanno causato incidenti mortali. Questa fermezza, però,

non è supportata da una diffusa percezione del rischio connesso alla guida in stato psicofisico alterato da alcol. Infatti,

solo il 64% degli intervistati pensa che sia pericoloso mettersi al volante dopo più di due drinks alcolici (contro il 77%

media europea). Ciò che preoccupa maggiormente è che il dato è sensibilmente diminuito rispetto all'anno precedente (72% nel

2008).
Ma gli italiani sono risultati poco virtuosi anche su altre abitudini di guida: una su tutte, la guida con cellulare senza

auricolare né vivavoce, considerata pericolosa solo dall'81% dei guidatori italiani rispetto all'87% degli europei. Inoltre,

ben il 38% della popolazione intervistata ha ammesso di farlo almeno qualche volta, posizionando il nostro Paese in cima alla

classifica (negativa) relativa a questo tipo di infrazione.
Si registra inoltre un calo nella percezione del rischio connesso alla guida senza cintura di sicurezza: solo il 76%,

infatti, considera pericoloso guidare senza cintura di sicurezza e ben il 37% ammette di guidare senza cintura di sicurezza

almeno in alcuni casi: una percentuale di gran lunga maggiore rispetto a quella registrata negli altri Paesi d'Europa, dove

la media è del 17%.
Gli italiani, però, hanno dato prove migliori per quanto riguarda alcuni comportamenti, specialmente durante i tragitti

autostradali: solo il 13%, infatti, ha infranto il codice sorpassando a destra (contro il 18% europeo), e anche per quanto

riguarda il superamento dei limiti di velocità, i nostri concittadini hanno dimostrato una minore propensione al commettere

questa infrazione (24% contro 32% degli altri Paesi europei).