Taxi gratis per i ragazzi alticci? Il parere di un medico
Taxi gratis per i ragazzi alticci? Un messaggio diseducativo
Alessandra Graziottin BLOG > PASSIONI E SOLITUDINI
«Bevo quanto mi pare e mi portano pure a casa in taxi, gratis». Questo è il più diseducativo dei messaggi con cui affrontare il problema degli incidenti da guida in stato di ebbrezza. Se è legge non bere per poter guidare, e la guida in stato di ebbrezza è sanzionata, perché si arriva a premiare in questo modo gli irresponsabili? Di fatto dando un incentivo e un premio a bere, o, domani, a drogarsi, senza auto-controllo? Non si dica che è "il male minore": questa misura mostra un minimalismo normativo miope sul breve e cieco sul lungo termine.
L'iniziativa sui taxi gratuiti a Jesolo, per i giovani con tasso alcolico elevato all'uscita dalle discoteche, è inquietante. Sul fronte dei giovani, non sarebbe più efficace riprendere in modo deciso il tema sanzioni? Perché questa società ha così paura di punire, di sanzionare, perché "tutto va capito" e, di fatto, pericolosamente normalizzato? Perché si continua a stare dalla parte di chi fa del male, invece che dalla parte delle vittime, le persone innocenti travolte, ferite e uccise da chi guida ubriaco? Perché l'onda lunga dell'abbietto "nessuno tocchi Caino" continua a ramificarsi anche nei partiti che dovrebbero tutelare la legalità? Io sto dalla parte di Abele, in tutti i suoi volti e le sue forme.
Da cittadina che mette il rispetto della vita, altrui e propria, al primo posto, sono indignata nell'assistere alla crescente normalizzazione di comportamenti illegali, arrivando talora a premiarli. Se si devono spendere soldi pubblici per dare il taxi gratis a qualcuno, trovo etico darlo all'anziano o all'anziana soli e malati, per andare a fare una visita medica, non a dei giovani ubriachi.
Per affrontare il serio problema degli incidenti sotto effetto di alcol e stupefacenti servono rigore, impegno educativo e lungimiranza. Nell'emergenza attuale, servirebbero molto di più controlli di polizia a tappeto con etilometro nei parcheggi fuori dalle discoteche. Con una sola domanda da parte degli agenti di pattuglia: «Chi di voi sarà alla guida?». Se nessuno dei due, tre, o quattro che siano, è in regola per poter guidare, subito mega-sanzione pecuniaria e sospensione della patente per sei mesi la prima volta, per un anno la seconda, per sempre la terza. Poi a casa: a piedi, o con mezzi pubblici pagati di persona, o con un genitore che torna a prendere l'amata creatura per portarsela a casa a spese proprie. Il costo dei controlli sistematici di polizia rientrerebbe immediatamente: il costo quantizzabile con le multe, ma anche con i risparmi sulle degenze ospedaliere di ricovero e riabilitazione, nonché sui danni fisici e psichici irreversibili dopo incidenti gravi; e si eviterebbero i costi non quantizzabili, ma immensi, di dolore, di strazio, di vite amputate o distrutte per le vittime innocenti coinvolte negli incidenti, ma anche per i familiari degli irresponsabili alla guida o dei loro amici in auto, feriti o morti.
Sul fronte della prevenzione, l'educazione a far conoscere i danni da alcol sul cervello e sull'intera salute dovrebbe iniziare in famiglia fin da piccoli e, a scuola, fin dalle elementari. L'abuso di alcol è in aumento drammatico: già nel 2021, rispetto al 2020, i ricoveri in Pronto Soccorso sono aumentati del 20,2% (!) secondo il Sistema di Monitoraggio dell'Alcol (SISMA) dell'Istituto Superiore di Sanità (ISS) (dati del 13 aprile 2023). Il trend continua a crescere. Chi si interroga poi sugli effetti disastrosi che l'alcol ha sul cervello, sulle potenzialità di apprendimento e di autorealizzazione, oltre che sull'intero corpo dei nostri ragazzi? Come può un genitore non capire il disastro di avere un figlio o una figlia nati sani, le cui capacità e potenzialità sono amputate dall'alcol, fino a farne un killer alla guida? Come possiamo diventare conniventi con una tragedia annunciata?
(...omissis...)
copia integrale del testo si può trovare al seguente link: https://www.ilgazzettino.it/blog/passioni_e_solitudini/taxi_gratis_discoteca_jesolo_alcol-7563811.html
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.cufrad.it)