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Termoli (CB), dati del Ser.T: in netto aumento i giovani che ricorrono all'alcol

Termoli (CB), dati del Ser.T: in netto aumento i giovani che ricorrono all'alcol

I dati in possesso del Servizio per le tossicodipendenze fanno «il paio» con gli episodi denunciati dagli operatori del

Pronto soccorso del San Timoteo
Antonella Salvatore
TERMOLI. Sono in aumento a Termoli giovani ed adulti che affogano noia, problemi e delusioni nella bottiglia. La conferma

giunge dal Sert, dove solo nei primi 6 mesi del 2010 sono già in cura 44 persone di cui 41 maschi e 3 femmine. «I giovani,

tra cui diciottenni ma anche minorenni che bevono il fine settimana, hanno dei danni maggiori sul proprio organismo rispetto

a coloro che bevono quotidianamente anche dosi abbondanti di alcool - hanno dichiarato i medici del Servizio

tossicodipendenze dell'Arsem - Bere, inizialmente conduce all'euforia e questo piace ai ragazzi, così come questi gradiscono

il cocktail di superalcolici e sostanze stupefacenti, in quanto aumenterebbe momentaneamente anche le performances amorose,

ma poi si arriva al declino veloce ed alla depressione». Gli esperti del Sert hanno notato una riduzione di consumo di alcool

tra le casalinghe ed un aumento tra i cinquantenni e pensionati. L'allarmante dato fa «il paio» con quanto denunciato dagli

operatori sanitari del San Timoteo, dove sono sempre di più i giovanissimi che cadono nel vortice della «febbre del sabato

sera« per poi concludere la nottata al pronto soccorso del nosocomio, dove danno in escandescenza, vomitano, spaccano arredi

e colpiscono anche medici. Un fenomeno in netto aumento a Termoli, tanto da far lanciare un grido d'allarme ai sanitari

ospedalieri indignati per quella che sta diventando una sorta di «piaga» in città e verso la quale è necessario prendere

provvedimenti rigorosi. Se da un lato i medici lanciano l'idea di far pagare a costoro le cure mediche come deterrente alle

nottate «clandestine» dagli effetti disastrosi anche sugli arredi urbani, tra i bersagli prediletti di comitive di ragazzi

ubriachi, dall'altro è necessario da parte dell'Asrem prendere in considerazione una razionalizzazione dei servizi

ospedalieri. «In Trentino gli ubriachi che creano problemi e danni in ospedale pagano di tasca propria - ribadiscono i

dipendenti del San Timoteo - Gli ubriachi ormai si sono trasformati in un costo sociale elevato».