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Termoli: dalle 21 in poi vietato vendere alcol in bottiglia

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Dalle 21 in poi vietato vendere alcol in bottiglia: pronta l’ordinanza, scadrà il 30 settembre

Il provvedimento è attualmente al vaglio della Prefettura, che dovrà dare il via libera. Il sindaco Antonio Di Brino ha firmato l’editto, che sta per diventare esecutivo. L’ordinanza, con cui il Comune mira a combattere l’abuso di alcol tra i giovani e gli atti di vandalismo, arriva quano l’estate è ormai agli sgoccioli, e sarà in vigore fino al 30 settembre. Dalle 21 della sera alle 7 del mattino sarà off limits la vendita di bottiglie di alcolici da asporto nei locali pubblici.
L’ordinanza che vieta la vendita degli alcolici da asporto in bottiglia nei locali pubblici della città è pronta. Il sindaco Antonio Di Brino l’ha firmata, ed è stata inviata una copia alla Prefettura che dovrà dare l’ok prima che diventi esecutiva.
“L’editto” di fine estate del primo cittadino consentirà di consumare bevande alcoliche nei contenitori di vetro solo se seduti a tavolino. Niente sorsate in piedi, sulle strade, oppure sui gradini all’aperto.
L’ordinanza sarà in vigore per tutta la sera, dalle 21 alle 7 del mattino, e fino al 30 settembre. «Il provvedimento rientra tra quelli indifferibili e d’urgenza», aggiunge Di Brino. E’ quindi in vigore fino al termine dell’estate, considerando l’aumento della popolazione, e parallelamente quello del consumo di bevande alcoliche. «Ci sono troppi ragazzi in giro in stato di ubriachezza – aveva già spiegato Di Brino la scorsa settimana – e questo non è tollerabile, dobbiamo anche prevenire atti di vandalismo che purtroppo anche durante la stagione balneare ormai agli sgoccioli non sono mancati».
Il provvedimento ha suscitato più di una perplessità, tra gli addetti ai lavori, che si chiedono quale sia a questo punto la differenza con la vendita di birre o cocktail nei bicchieri, se si parla del fenomeno dell’alcolismo. E c’è chi, tra le fila dell’opposizione nel palazzo di via Sannitica, ha invece sottolineato il “tempismo” con cui si è presa la decisione di mettere al bando gli alcolici da asporto.
 Un provvedimento per mettere ordine, così come il regolamento sul suolo pubblico, ma «a scoppio ritardato», questa la critica mossa dall’esponente di Liberatermoli Paolo Marinucci, che è tornato ad attaccare l’amministrazione e «il suo lassismo e populismo».


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)