338-1938888 o 331-2460501/2/3 o 0172-55294[email protected]

News di Alcologia

Test antidroga per infermieri e medici, forse anche per gli insegnanti

cufrad news alcologia test antidroga infermieri medici insegnanti

Test antidroga per infermieri e medici, ma anche insegnanti. Regole e sanzioni.
In principio fu l'uso di droga tra i parlamentari a scatenare bufere e polemiche, la novità oggi riguarda i test antidrog che

saranno riservati a medici ed infermieri. Il motivo? Si è scoperto qualche tempo fa che anche i medici, durante le ore di

lavoro, fanno spesso uso di cocaina, mettendo a rischio così la vita e le buone riuscite di operazioni dei loro pazienti.
Il fenomeno di consumo di sostanze stupefacenti, dunque, continua a crescere come fenomeno in espansione, andando a toccare

ogni mondo e categoria. Ma c'è chi non ci sta. Ed ecco arrivare l'obbligo di test anti-droga per medici, infermiere,

ostetriche e personale sanitario a contatto con i pazienti.
Il provvedimento non riguarderebbe il personale amministrativo e i medici legali. Il capo del Dipartimento politiche

antidroga, Giovanni Serpelloni, ha spiegato che tutte le "categorie lavorative considerate a rischio dovranno effettuare

periodici controlli sul consumo di alcol e droga". L'elenco delle categorie che comprende già piloti di aerei, autisti di

mezzi pubblici, lavoratori edili che lavorano a una certa altezza e medici e personale sanitario. Chi sarà trovato positivo

rischierà sanzioni e talvolta incapperà anche nel licenziamento.
Il provvedimento non è ancora operativo. La sua necessità però è arrivata in seguito alle polemiche suscitate dalla vicenda

di un medico napoletano che avrebbe esercitato la professione sotto l'effetto di stupefacenti e al caso pugliese dove un

direttore sanitario, dopo numerose denunce anonime, aveva fatto affiggere in bacheca una circolare in cui invitava medici e

infermieri a non far uso di sostanze stupefacenti durante gli orari di servizio.
La lotta alla droga, dunque, passa attraverso la prevenzione e il controllo attraverso ogni singolo strato sociale.

Serpelloni, infatti, non esclude che i test antidroga possano sbarcare anche tra le cattedre italiane, perchè la possibilità

di estendere il test antidroga agli insegnanti e considerarli categoria a rischio è reale. Nessun accenno, invece, ad un test

per gli ufficiali delle Forze dell'Ordine.
Autore: Marianna Quatraro