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The American Journal on Addictions: fattori di rischio predisponenti e scatenanti l'intento suicida

The American Journal on Addictions: fattori di rischio predisponenti e scatenanti l'intento suicida


Dipendenza da sostanze e suicidio, una revisione degli studi


Le tendenze suicidarie rappresentano un problema significativo in alcune tipologie di soggetti, con dati della letteratura scientifica che riportano come fino al 40% dei soggetti che cercano un trattamento per la dipendenza da alcol o droghe, abbiano una storia di tentato suicidio. Gli specialisti possono dunque trovarsi a dover affrontare un comportamento suicidario nei loro pazienti.

Tuttavia, questa specifica problematica, risulta ancora poco studiata.

Christine Yuodelis-Flores e Richard K. Ries della University of Washington a Seattle (USA) hanno così condotto una revisione della letteratura scientifica e dei dati disponibili sui fattori di rischio suicidio e i tentativi di suicidio in pazienti con disturbi da consumo di alcol e droghe e il rapporto con eventuali comorbilità psichiatriche.

Lo studio, pubblicato sulla rivista The American Journal on Addictions, riporta l’osservazione di diversi fattori di rischio predisponenti e scatenanti l’intento suicida. Tra questi, il deterioramento della relazione coniugale e interpersonale, stress professionali e finanziari, l’uso recente e pesante di sostanze o recente intossicazione da sostanze, così come una storia di precedenti tentativi di suicidio o di abusi sessuali.

Tali caratteristiche risultano inoltre sommarsi con particolari caratteristiche quali i tratti di personalità e i disturbi mentali - depressione maggiore, disturbo bipolare, disturbo borderline di personalità e disturbo da stress post-traumatico - andando ad intensificare il rischio di comportamento suicidario nei pazienti con dipendenza da sostanze.

I ricercatori nelle conclusioni sottolineano l’importanza, per i professionisti delle dipendenze, di raccogliere e valutare le informazioni su pensieri o intenti suicidari nei pazienti, per valutare il rischio di un atto estremo e poter intervenire con trattamenti per la dipendenza mirati anche a contrastare questo comportamento.

http://www.dronet.org/comunicazioni/res_news.php?id=3216


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)