The American Journal on Addictions: legame stretto tra personalità e rischio di dipendenza
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Personalità e rischio di dipendenza: c’è uno stretto legame
Alla base della tossicodipendenza e dell’alcolismo vi sono fattori complessi che coinvolgono, in grado variabile, la sfera dell’individuo, l’ambiente e le caratteristiche della droga. Anche la personalità fa parte dei fattori in grado d’influenzare o meno l’insorgenza di una dipendenza. Uno studio, da poco pubblicato sull’American Journal on Addictions, ha indagato i tratti di personalità di 412 pazienti afferenti al Centro Ospedaliero Specializzato per la Cura delle Dipendenze di Belgrado, secondo il modello bio-psico-sociale di Robert Cloninger. Gli autori hanno somministrato ai pazienti, 312 eroinomani e 100 alcolisti, il Temperament and Character Inventory (TCI), in grado di valutare la maggiore o minore presenza delle quattro dimensioni del temperamento e delle tre dimensioni che descrivono il carattere. Rispetto ai controlli, i tossicodipendenti hanno tutti mostrato punteggi più alti nel tratto di “novelty seeking”, che può essere considerato come una spiccata tendenza a sperimentare stimoli nuovi e inaspettati e una forte eccitazione durante l’esplorazione di situazioni sconosciute. Proprio nei tossicodipendenti si può individuare una personalità caratterizzata da marcata impulsività, tipica di chi è sempre alla ricerca di sensazioni forti e nuove e che risulta essere un fattore di rischio importante per la dipendenza da sostanze. I ricercatori hanno trovato che, oltre all’alta “ricerca di novità”, gli eroinomani manifestavano generalmente anche un tratto poco sviluppato di “reward dependence” insieme ad una personalità immatura (triade antisociale). Facilmente gli alcolisti ottenevano invece punteggi più alti della media nel tratto temperamentale di “Harm Avoidance” (personalità emotiva).
Secondo gli autori questi dati supportano l’importanza della valutazione dei tratti di personalità, negli interventi di prevenzione destinati a soggetti più giovani a rischio di dipendenza.
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)