The British Journal of Psychiatry: il fumo e l'alcol favoriscono il declino cognitivo negli adulti
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Il fumo e l’alcol favoriscono il declino cognitivo negli adulti
Il declino cognitivo, anche in assenza di demenza clinica, è forse la condizione più invalidante in età avanzata. La demenza infatti è una sindrome caratterizzata dalla compromissione di molteplici capacità cognitive che possono interferire profondamente nella gestione delle attività quotidiane. E’ importante sottolineare che, secondo numerosi studiosi, esistono comportamenti a rischio che possono accelerare il declino cognitivo. Tra questi ritroviamo il consumo di sigarette e di alcol.
Questo studio, condotto da un team di ricercatori inglese, ha esaminato proprio l’effetto combinato del fumo e dell’alcol sul declino cognitivo di un gruppo di 6473 adulti. I partecipanti, con un’età media di 55.76 anni, sono stati sottoposti a quattro prove cognitive valutate tre volte in dieci anni. Ai partecipanti è stato chiesto di indicare il consumo di alcol negli ultimi 7 giorni e sono stati poi classificati come non consumatori di alcol (0 unità di alcol a settimana), consumatori moderati (1-14 unità di alcol a settimana per le donne e 1-21 unità per gli uomini) o forti consumatori (414 unità a settimana per le donne e 421 per gli uomini). Per quanto riguarda il fumo, i partecipanti sono stati classificati come fumatori, ex fumatori e non fumatori.
Dall’analisi è emerso che il declino nel punteggio cognitivo globale è stato molto più veloce nei soggetti che fumavano e che consumavano alcol in grandi quantità rispetto ai consumatori moderati e non fumatori. I ricercatori hanno osservato inoltre che gli effetti combinati del fumo e dell’alcol sono maggiormente dannosi rispetto ai loro effetti individuali.
Secondo gli studiosi, dunque, gli individui che, nel corso della vita, hanno consumato grandi quantità di alcol e di sigarette hanno avuto un declino cognitivo più rapido del 36% rispetto ai consumatori di alcol moderati non fumatori.
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)