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The Journal of Neuroscience: smettere di fumare è più difficile davanti al grande schermo

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Secondo il dottor Dylan D. Wagner e il suo team di ricerca della Dartmouth Hitchocock Medical School (New Hampshire) i

fumatori che vedono immagini, come ad esempio film, che riprendono altre persone mentre fumano, attivano le aree cerebrali

responsabili della gestualità che permette di fumare. Fumare richiede infatti una serie di rituali abilità motorie, apprese

con l'esperienza che diventano automatiche e famigliari. La corteccia fronto-parietale si attiva nei tabagisti quando essi

osservano, pianificano o imitano il gesto del fumare. Mediante tecnica di Risonanza Magnetica funzionale i ricercatori hanno

esaminato 17 fumatori, confrontando il funzionamento cerebrale di questo gruppo durante la presentazione di video sul fumo di

sigaretta con un gruppo di controllo di 17 non fumatori. Il gruppo di fumatori ha mostrato una maggiore attivazione del solco

intraparietale anteriore e del giro frontale inferiore, regioni cerebrali coinvolte nella imitazione di gesti compiuti con la

mano controlaterale alla sede emisferica delle aree. Questo studio dimostra come i tabagisti hanno un'automatica

rappresentazione mentale della gestualità per il fumo di sigaretta, anche solo quando vedono altri fumare. Le conseguenze

dirette di questo fenomeno si manifestano con una maggiore difficoltà di astinenza e maggiori rischi di ricadute nei

tabagisti che cercano di smettere di fumare.