News di Alcologia

Lo sport? Fa bene alla salute

Nonostante gli orari delle partite siano spesso impossibili a causa del fuso, gli occhi di miliardi di persone in tutto il mondo sono puntati sul Campionato Mondiale di calcio in corso in Brasile. Che eventi di questo tipo siano delle autentiche miniere d'oro per le aziende che li sponsorizzano è cosa nota, mentre restano da dimostrare i vantaggi che ne trae il paese ospitante. Sia Londra dopo le Olimpiadi del 2012 sia il Sudafrica dopo i Mondiali di calcio del 2010 sembrano esserne usciti in perdita e con il problema di mantenere elefantiache strutture non proprio utilissime alla popolazione nella vita di tutti i giorni.

Ma in questi giorni due articoli usciti su altrettante riviste scientifiche inglesi, The Lancet e British Medical Journal, puntano il dito su un altro elemento assai controverso che riguarda le sponsorizzazioni: fanno male alla salute dei tifosi. Su Lancet ci si interroga su quale sia il senso per un prodotto come la Coca Cola di sponsorizzare il Quinto Congresso Internazionale sull'attività fisica e la salute pubblica che si è svolto a Rio de Janeiro lo scorso aprile. Può un'azienda produttrice di bibite zuccherate, ormai ufficialmente riconosciute dalla scienza come una delle cause principali dell'epidemia di obesità che sa interessando i paesi in via di sviluppo, associare il proprio marchio a un convegno in cui si parla di salute e forma fisica? La risposta è sì, dato che lo scopo è far passare il concetto che non sono le bibite zuccherate a far ingrassare i ragazzini, ma la sedentarietà e la pigrizia. Se solo facessero più sport, sembrano voler dire le aziende, l'enorme quantità di calorie ingurgitate bevendo Coca e altri prodotti simili quotidianamente non sarebbero un problema.

Inutile dire che Coca Cola, in buona compagnia insieme a McDonald's è anche tra gli sponsor dei Mondiali di calcio brasiliani, un'altra ghiotta occasione per far passare un messaggio positivo che abbina lo sport a cibo e bevande ipercaloriche.

Ma tra i partner di Fifa c'è, da 25 anni e ci sarà ancora di sicuro fino al 2022, quindi anche in Russia e in Qatar, la birra Budweiser, prodotta da AB InBev. Nell'articolo pubblicato dal BMJ non solo si discute dell'opportunità di abbinare sponsorizzazioni e pubblicità di bevande alcoliche a eventi sportivi nei quali è stato dimostrato in passato che il consumo di alcol peggiora nettamente le conseguenze di scontri tra tifoserie, tanto per dirne una. Ci si chiede anche come sia possibile che la Fifa abbia potuto convincere il governo brasiliano a sospendere di fatto per tutta la durata dei giochi, l'effetto di una legge che vieta il consumo di bevande alcoliche all'interno degli stadi.



(...omissis...)



copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://sportsponsorizzazioni.com/20140616/lo-sport-fa-bene-alla-salute-degli-sponsor-panorama-2/

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)