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Leggi antifumo a tutela della salute infantile: una revisione sistematica


Recenti ricerche evidenziano come 5,7 milioni di persone muoiano ogni anno per problematiche correlate al fumo. Attualmente solo il 16% della popolazione mondiale beneficia di leggi antifumo e il 40% dei bambini di tutto il mondo risulta quotidianamente esposto al fumo passivo. L’Organizzazione Mondiale della Sanità fornisce specifici strumenti e raccomandazioni per arginare tale problematica: l’adozione di leggi antifumo, in particolare, hanno l’obiettivo di ridurre l’esposizione al fumo passivo, in particolare nei bambini.

Scopo di una revisione sistematica elaborata dall’Università di Maastricht è stato quello di verificare gli effetti della legislazione antifumo sulla salute perinatale e nei bambini.

La ricerca, effettuata su 14 database online, ha preso in considerazione gli studi pubblicati da gennaio 1975 a maggio 2013, senza restrizioni di lingua, aventi come parametri primari di analisi la nascita pretermine, il basso peso alla nascita e le visite ospedaliere di bambini per asma. 11 studi sono risultati rispondenti ai criteri di selezione (5 nordamericani e 6 europei) e includevano più di 2,5 milioni di nascite e oltre 240.000 esacerbazioni asmatiche.

Dall’analisi degli studi è emerso come legislazione antifumo sia positivamente correlata ad una riduzione del 10% sia delle nascite pretermine, sia della presenza in ospedale di bambini per asma. Non sono risultati invece, effetti significativi sul basso peso alla nascita. I ricercatori sottolineano, in conclusione, come la legislazione antifumo abbia effetti non solo sugli adulti, ma anche sui bambini in fase perinatale e durante l’infanzia, e suggeriscono come i molti paesi che devono ancora applicare tali normative, dovrebbero riconsiderare le loro posizioni su questa importante questione di politica sanitaria.

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(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)