Ticino: in 7 su 10 vendono alcol ai minori
alcol alcoldipendenza commercio giovani alcolismo
Con un minorenne abbiamo effettuato un test in chioschi e negozi ticinesi. Nella maggior parte dei casi il 16enne è riuscito ad acquistare alcol senza problemi
Le statistiche parlano chiaro: il problema non sono tanto bar e ristoranti. È nei chioschi e nei negozi che i minorenni riescono ancora a rifornirsi d'alcol. Con un giovane locarnese, Marco di 16 anni (compiuti a settembre), apprendista meccanico, abbiamo effettuato un test, prendendo a caso dieci punti vendita sparsi per il Ticino. Il dato che ne emerge è piuttosto sconcertante: in ben sette occasioni il ragazzo, che si è messo a nostra disposizione con il consenso dei genitori, è riuscito ad acquistare alcol senza problemi. In Ticino è vietata la vendita di qualsiasi alcolico a chi ha meno di 18 anni. Per coloro che infrangono questa legge sono previste sanzioni. Ecco, tappa per tappa il nostro itinerario. Con le reazioni dei gerenti e dei dipendenti, contattati qualche giorno più tardi.
Prima tappa: supermercato Gnesa a Gordola - Marco si presenta alla cassa con una lattina di birra Heineken. La cassiera lo guarda in modo sospettoso, ma lo lascia passare. Marco paga ed esce tranquillamente.
La reazione - Alessandro Gnesa, responsabile: "Sono dispiaciutissimo dell'accaduto. Sono cose che non dovrebbero mai accadere. Le nostre regole sono chiare".
Seconda tappa: negozio Denner a Tenero - Stavolta Marco opta per un superalcolico: una bottiglia di Campari. Il cassiere è piuttosto distratto, sta parlando al telefono e non lo guarda nemmeno. Anche stavolta Marco riesce a farla franca.
La reazione - Amedeo Urban, titolare: "Mi sembra molto strano. Sono proprio incazzato. È inammissibile che nel mio negozio succeda una cosa simile".
Terza tappa: supermercato Aldi a Quartino - Marco tiene in pugno una bottiglia di vino ad alta gradazione. La cassiera dapprima sembra inerte. Poi però si gira di scatto e chiede un documento a Marco, che non riuscirà ad acquistare la bottiglia.
Quarta tappa: stazione di servizio Shell a Giubiasco - La cassiera chiede subito a Marco la sua età. Lui, con in mano una birra, dichiara di avere compiuto 18 anni, ma di non avere con sé alcun documento. La cassiera, piuttosto esitante, sta per credergli. Ma in quel momento arriva una collega. Discutono un attimo e decidono di non vendere la birra a Marco.
Quinta tappa: chiosco della stazione ferroviaria di Biasca - Marco riesce ad acquistare una bottiglia di Smirnoff senza che nessuno gli chieda nulla. Entra, prende, paga ed esce.
La reazione: non è stato possibile raggiungere il responsabile.
Sesta tappa: stazione di servizio Agip a Rivera - La ragazza alla cassa chiede a Marco se oltre alla bottiglia di vino bianco Chardonnay che tiene in mano ha anche della benzina da pagare. Lui dice di no, paga il vino e se ne va indisturbato.
La reazione - Giuseppe Supersax, responsabile: "Di solito non abbiamo problemi del genere. Di alcol ai minori non ne vendiamo mai".
Settima tappa: stazione di servizio Tamoil a Bironico - Marco arriva alla cassa con una birra e riesce ad acquistarla senza alcuna difficoltà.
La reazione di una dipendente: "Abbiamo direttive chiare... Non so come sia potuto accadere".
Ottava tappa: chiosco del venditore di kebab alla stazione di Lamone - Marco ordina una birra direttamente al venditore. Lui gliela passa senza chiedere nulla. Per la sesta volta (su otto!) il 16enne riesce ad acquistare alcol senza che qualcuno gli chieda l'età o un documento.
La reazione: non è stato possibile raggiungere il responsabile.
Nona tappa: Piccadilly di Vezia - Il nostro giovane complice in questo caso prende una bottiglia di fragolino. Superare l'ostacolo della cassa è una semplice formalità.
La reazione di un dipendente: "Le regole arrivano dalla Piccadilly di Mendrisio. Deve chiamare loro se vuole delle spiegazioni sulle direttive".
Decima tappa: stazione Esso a Savosa - Marco impugna una bottiglia di Bacardi e si presenta al bancone per pagare. La commessa lo guarda e gli dice: "tu non hai la faccia da maggiorenne, mi spiace quella bottiglia non te la vendo".