Torrermaggiore (FG): niente alcolici ai minori di 16 anni
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L'ordinanza del Sindaco Alcide Di Pumpo
Il fenomeno del consumo di bevande alcoliche da parte dei più giovani è sempre più frequente anche a Torremaggiore. In effetti non capita di rado la segnalazione da parte di cittadini, agli organi preposti alla vigilanza sul territorio, di giovani che si aggirano per la città creando disagi all'interno del centro urbano. Allo stesso tempo, non si può non tener conto dei danni alla salute che, l'assunzione di alcol, provoca nelle nuove generazioni.
Per porre un argine a tale situazione il Sindaco della Città, Alcide Di Pumpo, d'intesa con l'intera Giunta Comunale, ha ritenuto di dover emettere un'ordinanza sindacale che impedisca ai minori di anni 16 l'acquisto e il consumo di sostanze alcoliche.
Fermo restando quanto prescritto già dall'articolo 689 del Codice Penale, sul territorio del Comune di Torremaggiore, è fatto divieto, anche al di fuori di quanto previsto da tale articolo, di vendere e somministrare bevade alcoliche.
Tale divieto è applicato anche a tutte quelle miscele che prevedono la presenza di alcol anche in forma diluita o limitata. Il divieto è esteso a tutti i luoghi dove tali minori possono accedere compresi i distributori automatici di bevande che devono prevedere o una rilevazione dell'età in maniera automatica dai documenti, oppure la presenza di personale in grado di effettuare tali verifiche.
La violazione a questa ordinanza comporta, oltre a ciò che è già previsto dalla legge, una sanzione amministrativa che può andare dai 25 ai 500 euro.
L'ordinanza entrerà in vigore dal 7 settembre e sarà resa pubblica tramite affissione e attraverso la pubblicazione di informazioni sul sito internet del comune di Torremaggiore (www.comune.torremaggiore.fg.it).
Precisazione:
L'Amministrazione Comunale di Torremaggiore precisa che il provvedimento di divieto della somministrazione degli alcolici ai minori era stato adottato dalla stessa nei giorni scorsi e che la richiesta, sia pur valida e condivisibile, del consigliere Paolo Croce del PDL è giunta a provvedimento già adottato.