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Gioco d'azzardo. A un mese dalla legalizzazione più della metà degli studenti toscani soffre di ludopatia.

I dati sono stati illustrati durante il dibattito "Il gioco di stato sei tu. I Giochi d'azzardo: come affrontare le nuove dipendenze"

svoltosi a Firenze nei giorni scorsi. Uno studente toscano su due soffre della cosiddetta ludopatia ovvero gioco d'azzardo patologico (Gap),

una vera e propria patologia, una dipendenza che, stando ai dati forniti dall'Organizzazione mondiale della Sanità, coinvolge il 3% della

popolazione adulta, ovvero un milione e mezzo di italiani.
In Toscana, il primato va a Massa Carrara dove la spesa pro capite arriva a circa 1100/1200 euro. Tra le Regioni, la Toscana è comunque

ottava dove la palma d'oro va al Molise che ha scalzato la Campania.
Il dato preoccupante è quello che uno studente toscano su due nella fascia d'età tra 15 e 19 anni soffre di questa nuova malattia e che

sperpera risorse in macchinette e giochi d'azzardo online.
E' scioccante infine pensare che il governo Berlusconi poco più di un mese fa abbia legalizzato il gioco d'azzardo online, senza preoccuparsi

di informarsi su una piaga (leggi uno dei balocchi italiani più brutti) che colpisce i ragazzi e oltretutto senza mettere in atto strumenti

efficaci di tutela dei minori.
E' scioccante poi che ci si trovi di fronte anche alla deresponsabilizzazione dei siti di giochi (e non solo quelli) e ad un semplice

bottone del tipo "clicca qui per confermare di essere maggiorenne ed entra".
Tristemente dico che siamo passati dai nostri padri che dicevano che "la Repubblica è fondata sul lavoro" fino ai giorni d'oggi dove, per

racimolare soldi per le casse dello Stato, i nostri politici hanno trasformato la nostra nazione in una "Repubblica fondata sul gioco".

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)