Toscana: sulla scia dei provvedimenti anti-sballo per gli under 16, i sindaci non si fermano
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Rischio-rave, Cecina vieta gli analcolici Ordinanze ferragostane a raffica: a Castelfiorentino niente pallone e bici Pontedera: agenti in borghese contro i cani che sporcano
IL TIRRENO 15 agosto 2009
È il Ferragosto dei divieti in tutta la Toscana. Cecina senz'alcol, Castelfiorentino senza pallone né bicicletta in piazza e Pontedera che bandisce i cani (i loro escrementi): ogni luogo ha scelto una proibizione diversa. Senza scordarsi le ordinanze anti-alcol per gli under 16 adottate prima a Piombino, poi due giorni fa a Viareggio, domani a Capoliveri e ben presto anche a San Vincenzo. Vabbè, finchè il divieto è quello di vendere alcolici d'ogni sorta a truppe di ragazzini sempre più inclini alla sbornia quotidiana il senso della norma è comprensibile.
Certo, proibire l'accesso a una delle pinete più note della costa a chi è rifornito di bevande, siano esse vodka o innocui succhi alla pera, è cosa già più singolare. A Cecina succede proprio questo: il comandante dei vigili urbani ha emesso ieri un'ordinanza secondo cui, per la sola giornata di oggi, è proibito portare nella pineta che da Marina di Cecina arriva fino a Marina di Bibbona ogni tipo di bibita, che sia alcolica o analcolica. Ma non è finita qui, visto che la norma fornisce anche indicazioni, in verità piuttosto arbitrarie, sulle quantità di alcol che oggi sarà possibile portare in pineta.
Esattamente il provvedimento-lampo emesso dai vigili, il cui intento è chiaramente quello di limitare il più possibile rave-party o festini ferragostani conditi con ogni tipo di sostanza da sballo, chiarisce che «è fatto divieto di introdurre bevande alcoliche che superino il fabbisogno medio di ogni persone». Il problema che potrebbe presentarsi ai vigili chiamati a controllare che i ragazzi non si piazzino sotto i pini muniti di scorte alcoliche che stonerebbero un elefante sarà quello di quantificare, senza ombra di dubbio, il concetto di "fabbisogno medio". Strano anche che l'ordinanza interdica la possibilità di accedere alla pineta di Cecina Marina con bevande analcoliche. Una stranezza chiarita dal fatto che nei giorni scorsi le forze dell'ordine hanno avvistato intorno alle spiagge cecinesei furgoni che con il Ferragosto potrebbero trasformarsi in ambulanti clandestini di bibite; il provvedimento parrebbe servire quindi a inchiodarle come attività di rivendita non autorizzate.
In questo Ferragosto fatto di limitazioni, Cecina non è la sola città dei divieti. Anzi, le proibizioni fioccano di giorno in giorno.
Divieti anche a Castelfiorentino, dove chi viene beccato a giocare a pallone in piazza Gramsci, dalle 23 alle 7 del mattino, prenderà una multa che oscilla da 25 a 500 euro. A questo si aggiunga che il sindaco del paese, Giovanni Occhipinti, pensa che per garantire un livello accettabile di decoro urbano sia indispensabile anche interdire l'accesso alla piazza a qualunque tipo di veicolo, comprese le biciclette.
La mappa delle limitazioni in Toscana è infinita e, attraverso le varie ordinanze che proibiscono la vendita di alcol agli under 16, va avanti fino al Comune di Pontedera, che annuncia agenti in borghese e sanzioni esemplari per chi abbandona i "bisognini" dell'amato cane lungo le strade cittadine. Visto che i pontederesi non l'hanno capita con le buone, vale a dire con i controlli "anti-escrementi" fatti lo scorso inverno dai vigili, il Comune tenta di convincere residenti e cani indisciplinati con le maniere forti. Che poi saranno multe a raffica. A settembre sarà attivato infatti il servizio di controllo con agenti in borghese, che con gli occhi ben attenti dovranno verificare il grado di civiltà dei cittadini. Nel caso qualcuno volesse fare il furbo è presto detto: in quel di Pontedera l'ordinanza prevede una sanzione di 50 euro per ogni verbale elevato.