Tossicodipendenza e sicurezza sul lavoro
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I Tossicodipendenti saranno presto esclusi dai lavori che possono mettere a rischio l'incolumità altrui e la propria. E' il caso, in particolare, di autisti, gruisti e addetti alla movimentazione di materiali nei settori dell'industria, del commercio e dell'artigianato. Presto inizieranno dunque gli accertamenti sanitari previsti dalle norme vigenti che verranno organizzati dall'Asl provinciale in seguito alla firma di una convenzione con le associazioni di categoria che è stata sottoscritta dal presidente dell'Asl Luigi Gianola e da Fabio Bresesti (Unione Artigiani), Paolo Mainetti (Unione industriali) e Loretta Credano (Unione commercio e turismo). «Sono circa 2.000 i lavoratori coinvolti in questa operazione - ha spiegato il direttore Asl Gianola - verso i quali è in atto una forte azione di sensibilizzazione perché da loro dipende buona parte della sicurezza sui luoghi di lavoro. Dunque un richiamo alla responsabilità al di là degli aspetti preventivi che sono altrettanto importanti». «E' importante e fondamentale accertare per tempo che questi lavoratori non siano soggetti a tossicodipendenza - spiega il direttore sanitario Asl Giuseppina Ardemagni - e per questo sono già stati attivati i nostri laboratori di analisi nel campo della prevenzione sanitaria». «I lavoratori che verranno trovati con valori positivi - ha aggiunto Delfo Bonenti, direttore del servizio tossicodipendenze - verranno segnalati ai Sert per prevederne il recupero. Si tratterà cioè di un percorso condiviso con le categorie per ridare ai lavoratori coinvolti una nuova e piena funzionalità lavorativa». Dalla convenzione emerge comunque il fatto che i lavoratori verranno segnalati ai datori di lavoro perché vengano modificate le loro mansioni.
La legge parla chiaro, in quanto la sicurezza collettiva è un bene prevalente rispetto alla tutela della privacy del dipendente. Comunque a queste persone verrà assicurato il mantenimento del posto di lavoro in attesa di un loro pieno recupero. Sin qui l'aspetto legato alla convenzione che andrà poi messa in pratica e sperimentata sul territorio. La questione, relativa ad un contrasto delle tossicodipendenze anche sui luoghi di lavoro, rischia infatti di penalizzare soprattutto le piccole e medie imprese dove autisti, gruisti e addetti alla movimentazione delle merci non possono essere facilmente rimpiazzati nell'economia aziendale quando i dipendenti specializzaati si contano magari sulle dita di una mano. E' invece stato escluso ogni intervento sui lavoratori ai quali venga sospesa la patente per guida in stato di ebbrezza che verranno reintegrati non appena avranno la possibilità di riottenere il documento di guida.