Tossicodipendenza: statistiche e consumi
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La relazione al Parlamento sull'uso di droghe presentata dal sottosegretario Giovanardi. I Sert raggiungono il 45% dei "soggetti eleggibili a trattamento". Per cocaina e cannabis consumi sopra le medie europee: ha fumato spinelli il 32% dei giovani tra 15.
Sono circa 385 mila i tossicodipendenti stimati in Italia, per un tasso di 9,8 soggetti su mille residenti, nella fascia di eta' compresa tra i 15 e i 64 anni. I soggetti in carico ai Sert con bisogno di trattamento per uso di oppiacei e cocaina sono invece 174.000.
Sono questi i dati principali che fotografano la dimensione del fenomeno droga emersi dalla annuale Relazione al Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze, presentata dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alle politiche della prevenzione della droga, Carlo Giovanardi, e dal direttore del Dipartimento politiche antidroga, Giovanni Serpelloni. Dall'indagine, eseguita elaborando i dati stimati sulla base delle informazioni fornite dai Sert, si comprende come "nel corso del 2008 le persone trattate presso i Servizi per le tossicodipendenze costituiscono una percentuale inferiore al 45% rispetto al contingente di utilizzatori con bisogno di cure". Quindi, "i soggetti eleggibili al trattamento per l'uso di oppiacei o cocaina sono circa 385.000. Di questi i consumatori di oppiacei con bisogno di trattamento si stimano attorno a 210.000 persone a fronte di circa 123.800 in trattamento, corrispondenti a circa il 59% del totale delle persone che avrebbero bisogno di trattamento".
IL CONSUMO PROBLEMATICO DI COCAINA e' invece stimato "in circa 172.000 persone a fronte di circa 27.900 soggetti in trattamento, pari al 16,2%". Secondo l'indagine a campione condotta dal Cnr-Ifc e da Espad Italia eseguita nel biennio 2007-2008 invece si rileva che le percentuali di persone che nella popolazione generale (15-64 anni) hanno dichiarato di aver usato almeno una volta nella vita stupefacenti sono risultate rispettivamente di 1,6% per l'eroina, 7% per la cocaina e di 32% per la cannabis.
NELLA FASCIA DI ETA' COMPRESA TRA I 15 E I 19 ANNI, è stata provata almeno una volta l'eroina nel 2,1% dei casi, la cocaina nel 5,9% dei casi e la cannabis nel 31,5%. Dall'indagine Cnr-Ifc e Espad Italia emerge anche che lo 0,72% della popolazione esaminata ha usato cocaina negli ultimi 30 giorni e questo, secondo la relazione, "connota un piu' alto consumo nella popolazione generale rispetto alla media europea". L'uso di cocaina nel genere femminile inoltre e' risultato piu' alto rispetto all'uso di eroina. La valutazione dell'andamento temporale nella ricerca ha mostrato un trend dei consumi in aumento dal 2001; la maggior prevalenza tra i soggetti consumatori di cocaina si riscontra nella fascia d'eta' 15-34 anni, l'uso di tale stupefacente e' prevalentemente occasionale.
BOOM INVECE PER L'USO DELLA CANNABIS, il cui consumo nella popolazione generale risulta piu' alto rispetto alla media europea (come per la cocaina): se il 32% della popolazione ha usato cannabis almeno una volta nella vita il 6,9% l'ha utilizzata negli ultimi 30 giorni e l'1,34% la usa frequentemente. Come per la cocaina anche la cannabis, in una valutazione dell'andamento temporale dimostra un trend in aumento. La maggior prevalenza tra i soggetti consumatori di cannabis si riscontra nella fascia d'eta' 15-24 anni, evidenziando l'uso "giovane" di tale stupefacente. Da segnalare la forte presenza del genere femminile e una doppia valenza nell'uso: accanto al consumo occasionale c'e' anche una forte presenza di uso frequente.
BASSO INVECE IL CONSUMO DI STIMOLANTI E ALLUCINOGENI: secondo i dati dell'indagine Cnr-Ifc e Espad Italia e lo 0,24% ha utilizzato stimolanti negli ultimi 30 giorni mentre lo 0,04% della popolazione li utilizza frequentemente, dimostrando, nel consumo italiano, dati piu' bassi rispetto alla media europea. Parametri molto simili anche per gli allucinogeni: secondo il rapporto sulle tossicodipendenze lo 0,18% della popolazione ha usato allucinogeni negli ultimi 30 giorni e lo 0,04% li usa frequentemente.