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Nuovo farmaco da speranze per il trattamento dell'alcolismo e non solo.

Gli scienziati hanno trovato l'innesco che provoca la dipendenza da alcol nei ratti, e potrebbe anche prevenire l'alcolismo nelle persone.

Secondo un recente studio, i ricercatori sono in grado di identificare e disattivare una sezione del cervello legata ai ricordi che provocano il desiderio di bere.

I medici presso l'Ernest Gallo Clinic and Research Center dell'Università della California sono stati in grado di "far smettere" dei roditori tossicodipendenti in cerca di alcol.

Il dottor Segev Barak ci spiega: "Una delle principali cause di ricaduta è desiderio, è innescata dalla memoria. Abbiamo imparato che quando i topi sono stati esposti all'odore o al sapore di alcol c'era una finestra di opportunità per indirizzare l'area del cervello che trattiene il ricordo del desiderio e di cancellare tale memoria".

Lo studio, pubblicato on-line, spiega in dettaglio che quando un farmaco chiamato Rapamicina è stato somministrato a questa parte del cervello dopo che i ratti sono stati esposti all'alcol, non volevano continuare a bere il giorno successivo.

Lo studio ha anche mostrato che tale farmaco ha avuto effetto per 14 giorni, dopodiché i ratti sono tornati alle proprie abitudini alcoliche!

Dott. Barak ha aggiunto: "Uno dei principali problemi nei disturbi da abuso di alcol è la ricaduta e i trattamenti attuali sono molto limitati. E' emozionante che siamo stati in grado di prevenire le ricadute almeno nei rati... Questa potrebbe portare una vera rivoluzione nel cancellare i ricordi indesiderati e manipolare i "trigger" del cervello che sono così problematici per le persone con dipendenze".

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)