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Treating an addiction to internet pornografy

Treating an addiction to internet pornografy

Per sapere se sei un "pornodipendente" basta rispondere ad un paio di domande. Per esempio: "Ti capita di trovarti a pensare di voler andare on line alla ricerca di materiale pornografico molte volte durante la giornata, anche quando non vorresti pensarlo?". Oppure: "Menti agli altri sui tuoi comportamenti sessuali on line?". O ancora: "Stai spendendo più denaro di quanto vorresti per reperire materiale pornografico on line?"
Queste domande fanno parte di un test che si chiama "Treating an addiction to internet ponografy" e mira a determinare e descrivere una nuova patologia: quella della dipendenza da pornografia.
Gli italiani sembrerebbero esserne affetti in modo preoccupante e, contrariamente a quanto si può pensare, la pornodipendenza colpisce uomini e donne in egual misura.
In questa intervista, pubblicata dal settimanale "Panorama", Federico Tonioni, psichiatra del Policlinico Gemelli di Roma e responsabile dell'ambulatorio per le dipendenze da internet, prova a spiegare meglio il fenomeno.
"Il mondo della pornografia in rete - spiega Tonioni - si divide tra siti pornografici e chat erotiche. Nei siti pornografici il tutto avviene in un contesto autistico masturbatorio privo di interazione e che porta a fenomeni dissociativi. Nelle chat, invece, si interagisce o digitando sulla tastiera o attraverso la web cam, il contesto non è più autistico".
"Su internet non c'è corporeità - continua lo psichiatra. Anche se ci si vede attraverso la web cam, i corpi non sono mai messi direttamente, fisicamente, in comunicazione, per cui è possibile dire qualsiasi cosa senza che le emozioni siano coinvolte".
"Nel confondere la fantasia con un pezzo vero della propria identità - racconta il medico. Una volta è venuto da me un paziente disperato: aveva provato piacere nel guardare le foto di una 18enne con un seno molto poco sviluppato e si era convinto di essere diventato pedofilo, mentre non era affatto così. La sua paura dipendeva infatti da una fantasia che non aveva alcun riscontro nella realtà fisica".