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Trentino Alto Adige: 200 euro di ticket agli ubriachi al volante che avranno bisogno dell'ambulanza

cufrad news alcologia Trentino ALto Adige: 200 € di ticket agli ubriachi al volante che avranno bisogno dell'ambulanza

La tassa sull'alcol: finalmente

La Provincia di Trento metterà una tassa sull'alcol: chi verrà pizzicato con un tasso superiore all'1,5% pagherà un ticket di 200 euro per l'ambulanza

Ecco una tassa che ci piace: quella sull'alcol. Infatti, dal 1° maggio, la Provincia di Trento farà pagare ticket di 200 euro agli ubriachi al volante che avranno bisogno di un'ambulanza per andare al pronto soccorso. I tassati saranno quelli con oltre 1,5 grammi di alcol per litro di sangue, contro un limite di mezzo grammo consentito dal Codice della strada (articolo 186), cui fanno eccezione i neopatentati, per i quali c'è la tolleranza zero.

PER LA SICUREZZA - È una misura, spiega l'assessore alla Sanità della Provincia di Trento, Ugo Rossi, volta a favorire la diminuzione di un pericoloso fenomeno legato al consumo dell'alcol che nella Regione Trentino-Aldo Adige assume aspetti e numeri preoccupanti: "Il provvedimento - illustra l'assessore - essenzialmente educativo e fa parte delle molte iniziative volte a scoraggiare l'eccesso di alcol che, soprattutto tra i giovani, è purtroppo molto diffuso. Abbiamo ritenuto importante inserire anche questo ticket per responsabilizzare maggiormente i cittadini che sanno a cosa possono andare incontro se esagerano con i drink". Nel Trentino il consumo di alcol è tra i più alti d'Italia: gli accessi al pronto soccorso per problemi di ebbrezza sono in media 700 l'anno, con 1.200 ricoveri.

DIVERSE BATOSTE - Quindi, oltre alle normali multe del Codice della strada (fra l'altro, 1.500 euro per chi guida con oltre 1,5 grammi/litro), c'è pure il rischio di dover pagare il trasporto in ospedale rimborsando 200 euro per lo spostamento dell'ambulanza. Infatti, la macchina dei soccorsi viene attivata in seguito allo stato di ebbrezza che non è un evento casuale come un incidente, ma una condizione cercata. È giusto che il costo per la collettività venga pagato da chi non è rispettoso delle regole. Un provvedimento, una specie di franchigia così condivisibile che andrebbe estesa a chi fa incidenti senza cintura o senza casco.

ALTRI CAMPI - D'altronde, la stessa regola viene applicata all'intervento con l'elisoccorso in aiuto degli alpinisti che rimangono bloccati in una arrampicata affrontata con troppa leggerezza. E allora, perché non per chi mette a repentaglio la propria sicurezza e quella degli altri in auto?

 

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)