Trentino: in aumento il consumo di alcolici e droghe
Trentino: in aumento il consumo di alcolici e droghe
Segnalazioni per disagio sociale, dati che emergono dal Commissariato del Governo e dalla Pubblica Sanità che parlano di un
Trentino che sta cambiando il suo volto: si tratta di cifre da capogiro se non fosse che parlano di realtà scomode e comunque
dolorose, sono stati resi noti il 23 settembre scorso i dati relativi alla incidenza delle tossicodipendenze in Trentino, in
riferimento ai diversi tipi di droghe che sono state rinvenute o intercettate.
L'uso di droghe, alcool e tabacco è in aumento rispetto al 2009 in tutta la regione e i ricoveri ospedalieri a causa di
almeno una di queste sostanze salgono al 27% rispetto al numero di ricoveri totale. Tuttavia diminuiscono i morti per
overdose e aumentano i controlli per le malattie droga e alcool correlate.
Dati inferiori alla media nazionale, che mettono in luce una incidenza della tossicodipendenza di 6 consumatori circa ogni
mille abitanti, per un totale di 2073 persone che fanno uso di sostanze stupefacenti in trattamento o di passaggio al SerT,
Servizio per le Tossicodipendenze. Si tratta prevalentemente di oppiacei o di sostanze stimolanti o di entrambe, considerando
i consumatori problematici, cioè coloro che fanno rifermento al servizio per il trattamento della malattia.
Più maschi che femmine, in totale appoggiati al Servizio Sanitario e al SerT sono 1774. Di questi, 1.183 sono stati trattati
per problemi di abuso o dipendenza da sostanze stupefacenti; i restanti 591 utenti sono familiari, partner e consumatori a
rischio di dipendenza (dati APSS). Il costo per il trattamento di queste malattie è prevalentemente a carico delle strutture,
solo in parte ammortizzato dalle stesse persone in trattamento e l'abuso delle sostanze è in costante aumento.
Se alcool e tabacco rimangono le sostanze che "hanno la meglio" in questa classifica nera di autunno, non va trascurata la
forte incidenza della cannabis e degli oppiacei, seguita dalla cocaina, limitati i dati relativi ai consumatori di eroina e
di sostanze psicotrope a uso illegale.
I giovani tra i 15 e i 19 anni non hanno problemi a dichiarare apertamente di usare alcool e sigarette ma fa riflettere che
gli stessi abbiano la stessa proporzione nel citare cannabis e oppio, il 7,1% della popolazione ha almeno una volta nella
vita sperimentato la cocaina e l'1,7% ha provato l'eroina.
Dalle dichiarazioni del direttore del SerT Raffaele Lovaste si capisce che la tensione non è così estrema: il 63,/% della
popolazione trentina non ha mai fatto uso di sostanze illegali, mentre alcool e tabacco fanno parte del comune pensare dei
trentini, che si confermano essere in ogni caso la provincia con il minor numero di fumatori, in riferimento al tabacco. Dai
dati del CNR emerge che l'alcool è accettato da quasi tutta la popolazione.