Trentino: uno sguardo alle condotte adolescenziali
Trentino: uno sguardo alle condotte adolescenziali
Il 90% si dichiara in buona salute e pratica le due ore di attività fisica prevista a scuola, però quasi la metà degli
intervistati sta davanti alla tv oltre 2 ore al giorno. Ma nel tempo libero gli adolescenti non si precludono nessuna
esperienza: 1 su 5 ragazze e 1 su 6 ragazzi a 15 anni ha già avuto un rapporto sessuale, 1 su 4 beve una volta la settimana,
1 su 6 ha fumato cannabis.
Questa la fotografia che emerge dal rapporto sui comportamenti correlati alla salute negli adolescenti, realizzato su un
campione di 2.700 soggetti (tra gli 11 e i 15 anni) in Trentino, inserito nello studio Hbsc (Health behaviour in school-aged
children) che ha visto nel 2009 per la prima volta partecipare tutte le regioni italiane. Uno studio che analizza con
strumenti standard gli stili di vita degli adolescenti (dall'alimentazione al consumo di alcol e tabacco, dal sesso
all'attività fisica, dall'uso di internet al bullismo), che permette di attuare interventi di educazione e prevenzione,
attraverso la collaborazione dell'Azienda sanitaria e della scuola.
A questo proposito, di particolare interesse sono i comportamenti a rischio, come il consumo di fumo, alcol, cannabis e le
abitudini sessuali. Le malattie sessualmente trasmesse e le gravidanze indesiderate, infatti, sono tra i maggiori problemi di
ordine sociale ed economico tra gli adolescenti: dei 333 milioni di casi stimati ogni anno (escluso l'Aids) 111 milioni
interessano giovani sotto i 25 anni. Ma veniamo ai dati.
Primo rapporto sessuale. Tra i 15enni, il 15,7% dei maschi e il 20% delle femmine dichiara di avere avuto rapporti sessuali
completi. Un dato che rileva la precocità delle ragazze rispetto ai ragazzi, anche confrontando il dato con la statistica
nazionale che registra 16 anni l'età nella quale il 20% perde la verginità (fonte Sigo: Società italiana di ginecologia e
ostetricia). Ai ragazzi è stato chiesto anche se nell'ultimo rapporto sessuale si è usato il preservativo: il 91% dei maschi
e il 79,7% delle femmine ha risposto di sì, testimoniando un atteggiamento responsabile, anche se spesso gli adolescenti
tendono a dichiarare maggior rispetto dei comportamenti protettivi di quanto facciano in realtà.
Fumo e cannabis. Il vizio del fumo aumenta con l'età degli intervistati: risulta che abbia fumato il 2,7% degli 11enni, il
6,34% dei 13enni e il 24% dei 15enni e sulla quantità, fuma ogni giorno l'1% degli 11enni, lo 0,88% dei 13enni, l'11,5% dei
15enni. A 15 anni, la proporzione tra le femmine è circa il doppio di quella tra i maschi. E' un'abitudine del 15% dei maschi
e del 16% delle femmine di 15 anni avere sperimentato le "canne", anche se oltre l'80% dichiara di non averne mai fumate. Il
7,7%dei maschi e il 9,7% delle femmine però, le ha fumate più di 2 volte.
Sbronze e cocktail alcolici. Dichiara di aver consumato alcolici il 23,9% degli 11enni, il 44% dei 13enni e il 78% dei
15enni, percentuale che si abbassa se si considera chi beve ogni giorno: è l'1,3% degli 11enni, l'1,6% dei 13enni, il 2,3%
dei 15enni. Ha fatto almeno una volta una sbronza: il 3% degli 11enni, il 6,9% dei 13enni, il 30,2% dei 15enni, mentre ha
fatto binge drinking l'8% degli 11enni, il 16% dei 13enni e il 40% dei 15enni, nelle femmine il 3% a 11 anni, il 14% a 13 e
il 34% a 15.
Forma fisica. Il consumo quotidiano di frutta e verdura cala con l'aumento dell'età (consuma frutta il 44% degli 11enni, 42%
dei 13enni, 32% dei 15enni tra i maschi, 49%, 46% e 38% delle femmine; verdura il 47% degli 11enni, 42% dei 13enni, 36% dei
15enni tra i maschi e il 53%, 52% e 46% tra le femmine). Dati che rilevano comportamenti più virtuosi rispetto agli
adolescenti italiani, come si verifica anche per le ore passate davanti alla tivù (almeno 2 ore al giorno il 42% degli
11enni, 52% dei 13enni, 51 % dei 15enni maschi e il 35%, 53% 3 48% delle femmine). E' sovrappeso infine 17% degli 11enni,
percentuale che diminuisce con l'età (12% dei 13enni, 13% dei 15enni maschi e rispettivamente 12%, 9% e 8% femmine) dati
molto inferiori di quelli nazionali.