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Trento: alcol alla guida boom di denunce

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Se non bastasse la sensazione, ora ci sono i dati a dimostrarlo. Il problema della guida in stato di ebbrezza è una piaga che assume dimensioni sempre più preoccupanti. Le campagne di sensibilizzazione fanno la loro parte ma il numero di denunce è in crescita, segno che forse la strategia è sbagliata. La sorpresa è il record che riguarda chi ha più di quarant'anni.
Per capire il fenomeno utilizziamo i dati dei carabinieri, presenti su tutto il territorio provinciale. E il primo aspetto che salta subito agli occhi è che se nel corso dell'intero 2008 sono state 572 le persone denunciate per guida in stato di ebrezza, nei soli primi cinque mesi del 2009 siamo già a 350. E' quindi facile prevedere che il dato dello scorso anno sarà, purtroppo, almeno raddoppiato a dicembre considerando che mancano tutti i mesi estivi in cui i casi registrano mediamente una impennata. Non si può dire che questo sia a causa di controlli maggiori: i carabinieri con l'etilometro lungo la strada ci sono sempre stati e l'estate scorsa era iniziata la campagna «Alcoltest» promossa dal commissariato del governo. L'unica spiegazione è che ci sia più gente che si mette al volante dopo aver bevuto troppo.
«L'abuso di alcol, l'ubriachezza è una piaga per questa terra - ha commentato il comandante provinciale dei carabinieri, Fausto Rossi - i nostri controlli sempre ci sono stati e sempre ci saranno. Miriamo alla prevenzione, cercando di fermare quanti, con troppo alcol in corpo, potrebbero essere un pericolo per se stessi e per gli altri». Controlli che non sono concentrati nel fine settimana perché l'alcol non ha, per così dire, giorni fissi. «Il dato che salta agli occhi - spiega il maggiore Paolo Puntel, comandante del reparto operativo - riguarda le fasce d'età. La maggior parte delle persone denunciate ha più di quarant'anni e chi viene sottoposto all'etilometro non dà un risultato vicino al limite di legge di 0,5 grammi per litro ma arriva ad essere anche oltre la soglia di 1,5». Se sono stati 24 gli automobilisti beccati nella fascia 0,5-1 grammi per litro nel 2008, sono stati 113 quelli che hanno fatto registrare un tasso fra l'1 e l'1,5 e ben 435 che lo hanno superato: decisamente il gruppo più numeroso.
Ma veniamo ai dati. Oltre a quelli riportati nella tabella qui a fianco, è da sottolineare il numero di autovetture che sono state sequestrate (il sequestro scatta quando si viene beccati al volante della propria macchina con un tasso superiore a 1,5 grammi per litro). Nel corso del 2008 i carabinieri ne hanno sequestrate 122, mentre nei primi cinque mese di quest'anno siamo già a quota 81. Diciotto, invece, le moto sequestrate in entrambi i periodi considerati. In crescita anche gli arresti su ordine di esecuzione: 7 nel 2008 ben 9 nei primi cinque mesi di quest'anno.
Dato preoccupante anche per quanto riguarda le denunce per guida sotto effetto di stupefacenti. L'anno scorso erano state 57, nel 2009 siamo già a quota 43. Stesso trend per le sanzioni per ubriachezza molesta 419 le segnalazioni nel 2008 e già 189 nei primi cinque mesi nel 2009.
Analizzando le denunce divise fra le varie compagnie, il primato negativo spetta a quella di Rovereto (cui fa capo, di fatto, la Vallagarina) con 144 denunce, per guida in stato di ebbrezza nel 2008 (83 nel 2009). Segue Borgo con 117 (e 23), quindi Trento con 110 (dato, però, che è già stato superato nei primi 5 mesi di quest'anno: sono 122), Cles con 79 (24 per il 2009), Riva con 71 (73 dal gennaio al maggio scorso) e Cavalese con 51 (25 quest'anno). Sempre e comunque troppi.