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Trento: il 10% degli studenti consuma coca

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«Il 10% degli studenti consuma coca»

Giovani che abusano sempre più di droga e alcol. Il 10 per cento dei ragazzi delle scuole superiori che confessano candidamente di fare uso

di cocaina. Nuovi metodi per sballarsi con i superalcolici anche a 10 anni. Il quadro che il comandante provinciale dei carabinieri, il

colonnello Fausto Rossi, ha tracciato l'altra sera al club Rotary è di quelli preoccupanti e allarmanti. Dalla sua relazione è emersa una

situazione più grave di quanto l'opinione pubblica potesse percepire. Il colonnello Rossi ha spiegato che sia l'abuso di alcol che il consumo

di droga da parte dei giovani sono in netto aumento. Ma, oltre a questo, a preoccupare sono anche le nuove modalità di assunzione di alcol e droga. Modalità che non tengono in alcun modo conto della salute del consumatore, ma anzi che vengono studiate proprio per ottenere un effetto «sballo».
Il colonnello Rossi spiega che ci sono nuove mode importante dall'estero anche nel modo di bere: «Tra i giovanissimi, parliamo di ragazzini tra i 10 e i 13 anni, si è diffuso il cosiddetto Binge drinking. Consiste nel bere in rapidissima successione molti bicchieri di superalcolici, anche diversi tra di loro. Assunto in questo modo, l'alcol dà un effetto molto forte, simile all'assunzione di droga. Però, in questo modo, si arriva al coma etilico. Ne abbiamo avuti casi anche qui a Trento con ricoveri al Santa Chiara. Il problema è che i giovani assumono alcol in questo modo in case private o in luoghi isolati, non in locali pubblici, quindi i soccorsi sono anche più difficili».
Ma la fantasia deiragazzi non ha confini, anche nel bere: «Un'altra moda è quella del cosiddetto Alcolpops che viene dall'Australia. Si tratta di succhi di frutta che vengono corretti abbondantemente con vodka o rhum. In questo modo si ottiene una bevanda dolciastra e

fortissima che i giovani bevono a litri. Poi, quelli un po' più grandi, credono di riequilibrare l'effetto degli alcolici con le bevande a

base di caffeina e taurina. Si mettono al volante dopo aver bevuto questi eccitanti, ma i riflessi sono rallentati lo stesso e il rischio di

incidenti è altissimo».
Ma l'allarme forse più preoccupante è quello relativo alla droga: «Secondo i dati di un rapporto di qualche anno fa curato dal Sert, dal

centro studi Ipsad e dalla direzione centrale antidroga i giovani trentini hanno percentuali consumo di droga superiori rispetto al resto del

paese. Il dato più eclatante è quello relativo alle droghe pesanti. Nel campione intervistato il 10 per cento dei ragazzi che vanno alle

superiori ha confessato di aver consumato cocaina almeno una volta. Questa percentuale sale al 13 per cento se si parla di anfetamine. Le

pasticche come l'ecstasy sono molto diffuse».

 


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)