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Trento, l'assessore Olivi: "Siamo orgogliosi: primi in Italia a portare il limite da 16 a 18 anni"

Trento, l'assessore Olivi: "Siamo orgogliosi: primi in Italia a portare il limite da 16 a 18 anni"


Assessore Alessandro Olivi, c'era la necessità di questa legge?
«Certo, perché prima c'era l'emendamento alla legge di bilancio sul divieto di somministrare alcolici ai minori di 18 nei bar

e locali notturni, c'era sul piatto la riforma del commercio che voleva estendere il divieto di vendita ai minorenni e la

proposta del consigliere dell'Ual, Luigi Chiocchetti per incentivare i bar "bianchi". Così questa è la prima legge che

vincola il consumo di alcol tra i minori e allo stesso tempo sostiene azioni per la promozione e la tutela della salute e

della sicurezza degli under 18, anche perché le statistiche dicono che il consumo di alcol tra i giovani è in costante

crescita».
Per i baristi cambia poco in sostanza, cambia più che altro per i supermercati.
«Sì, ora c'è il divieto anche alla vendita ai minori di 18. Con questa legge sono state uniformate anche le sanzioni che

diventano uguali per tutti».
Il presidente dei pubblici esercizi dell'Unione Giogio Buratti, sostiene che questa legge proibisce l'alcol, ma non educa i

giovani all'uso consapevole, cosa risponde?
«Non è vero. Questa legge al contrario si pone l'obiettivo di sensibilizzare sugli effetti e i costi sociali derivanti

dall'abuso di alcol, sviluppa iniziative per coinvolgere i giovani, le famiglie e le associazioni nelle politiche di

prevenzione e incentiva l'insediamento di esercizi che somministrano bevande solo analcoliche, i famosi bar bianchi».
Con questa legge baristi, ristoratori e commercianti avranno il diritto di chiedere la carta d'identità ai giovani, non

rischiano di diventare una specie di poliziotti?
«Non credo, quando si parla della tutela della salute dei nostri ragazzi non ci si può porre questi interrogativi. Ripeto

questa legge non è contro l'alcol in termini assoluti né contro i pubblici esercenti, ma vuole porre dei limiti sull'abuso di

alcol per limitare questo fenomeno tra i minorenni».
Si tratta di una vera rivoluzione: tolleranza zero verso gli under 18. Il Trentino avrà così il record di essere la prima

realtà a livello nazionale ad aver alzato il limite d'età da 16 a 18 anni.
«Sì, siamo orgogliosi di essere i primi a sancire il divieto di somministrazione e vendita di alcolici ai minori di 18,

quando a livello nazionale il limite di età è a 16 anni». (m.b.)