Treviso, alcol e droga: i genitori assumono gli 007
Treviso, alcol e droga: i genitori assumono gli 007
Boom di richieste alle agenzie di investigazione da parte delle famiglie di adolescenti: «Seguiamo i loro figli ovunque.
Anche in discoteca»
TREVISO - La droga, lo sballo sintetico, le brutte compagnie. E poi l'alcol e magari lo scooter da mandare su di giri. Tutte
cattive tentazioni per i giovani del terzo millennio che diventano angosce per i genitori con così poco tempo da dedicare
alla famiglia. Forse sta racchiuso qui il motivo che spinge sempre più madri a chiedere aiuto esterno nel controllo dei
propri figli. Oltre ai mezzi ormai canonici, come il cellulare e il videofonino, concessi ai figli col pretesto di una comoda
reperibilità, molti genitori chiedono aiuto agli investigatori privati. L'ultimo «monitoraggio» arriva dalla Castellana dove
qualche giorno fa una mamma è ricorsa ai detective per sapere se il figlio si recasse o meno a scuola. E, di conseguenza, per
scoprire quale fosse l'alternativa dell'adolescente. Così gli investigatori hanno ricostruito la mattinata tipo del
diciassettenne: in giro per i bar, muovendosi in sella al proprio scooter, con tappa aperitivo e pausa sigaretta.
Nulla di penalmente rilevante per il ragazzino, ma una sonora lavata di capo da parte dei suoi genitori incapaci da soli di
smascherare le bugie del figlio. Ma appostamenti e pedinamenti sono stati effettuati anche in discoteche di periferia per
verificare se un altro giovane finito sotto la lente facesse o meno uso di droga. «Sappiamo che va spesso in discoteca, non
sappiamo in quale, ma abbiamo paura che possa far uso di sostanze proibite » è stato il grido d'allarme della famiglia. Sotto
la lente anche ragazze, spesso più disinibite e quindi fonte di ansia per chi di notte aspetta sveglio il rassicurante rumore
della porta di casa che si apre. E non sempre il ricorso al detective privato da parte del genitore si rivela uno scrupolo
eccessivo. Anzi. «E' importante che la famiglia si muova in tempo - spiegano dall'agenzia Fast Investigazioni di Castelfranco
- la prevenzione è importante perché permette alle famiglie di recuperare il figlio e sanare gli eventuali problemi».
Chi era da sempre abituato a mettersi sulle tracce di amanti e traditori, si vede ora indotto a spostare la lente su
ragazzini dai quindici anni in su. «Purtroppo è così - confermano i detective - riscontriamo tra i nostri clienti sempre più
genitori e sempre più preoccupati». Questione di modelli educativi? Forse, ma di certo non solo. «Le opportunità dei giovani
di oggi sono innumerevoli - spiegano ancora dall'agenzia castellana - la tecnologia offre possibilità illimitate senza
contare le capacità di muoversi e di contattare persone nuove». Anche perchè le insidie non si nascondono più solo nel mondo
reale. Nei meandri virtuali del web troppo spesso affondano le radici brutte storie di cronaca. Insomma, per quanto vigili,
gli occhi dei genitori non sempre sono sufficienti. Da qui il boom di sos a pagamento. E, in più di un'occasione, i detective
si trovano a chiamare a loro volta le forze di polizia. «Se nel nostro servizio assistiamo a fatti che costituiscono reato,
come ad esempio un'attività di spaccio, informiamo gli investigatori. E' un nostro dovere, come sarebbe compito di ogni buon
cittadino».
Valentina Dal Zilio