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Treviso: "Alcol & Giovani" convegno mirato alla prevenzione

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Una drammatica guarnizione per un drink che può essere letale. Con la "forte" immagine di cocktail decorato con un bastoncino

nel quale è infilata un'automobile accartocciata, il Rotary Club Treviso presenta il convegno "Alcol & Giovani", che si terrà

venerdì 4 febbraio 2011 (inizio alle 14,30) presso l'Auditorium della Provincia di Treviso.
"Servire" è un elemento fondamentale della missione dei 33.000 Rotary Club diffusi in oltre 200 Paesi e aree geografiche del

mondo. E lo è anche, oltre che "ovviamente" orgogliosamente, per il vitale Rotary di Treviso, che si appresta a servire la

comunità trevigiana con questo convegno dal tema sempre tragicamente attuale, pur non dimenticando che sono notevoli i

benefici effetti derivanti dal consumo moderato di vino.
E' lo stesso prof. Okolicsányi a spiegare motivi e significati del convegno, rilevando che "Recenti dati epidemiologici

italiani evidenziano che il 79% della popolazione veneta di oltre 14 anni consuma alcol e che si tratta soprattutto giovani

donne di 18-24 anni. In particolare, quasi il 54% delle adolescenti venete di 14-17 anni dichiara di aver consumato bevande

alcoliche: di queste il 40%è rappresentato da minori al di sotto dei 16 anni: il primo bicchiere è, infatti, bevuto attorno

agli 11-12 anni e solitamente contiene vino. Le bevande a gradazione alcolica più alta vengono sperimentate a 14 anni e in

misura maggiore tra le studentesse; le prime ubriacature avvengono tra i quindicenni. Le ricadute di questi usi e abusi si

traducono in una maggiore incidenza di sinistri stradali legati a tassi alcolemici fuori norma, ma anche in stati di

depressione conseguenti all'abuso di alcolici, all'uso della violenza e anche dell'autolesionismo fisico e psicologico, fino

da arrivare addirittura al suicidio". "Questi dati - prosegue il presidente del Rotary Club Treviso nonché insigne

gastroenterologo - rappresentano i motivi che ci hanno indotto a offrire un'occasione di conoscenza e confronto sul tema, con

particolare riferimento agli aspetti della prevenzione e della responsabilità della famiglia, dell'individuo, delle

istituzioni-scuola che si traduce in provvedimenti dell'autorità, con l'obiettivo finale di educare a un corretto uso

dell'alcol".
All'Auditorium del Sant'Artemio (dove l'ingresso sarà libero e gratuito) il prof. Okolicsányi (Ordinario di Gastroenterologia

alla Facoltà di Medicina dell'Università di Padova), modererà gli interventi di Luca Fabris (Ricercatore Universitario di

Gastroenterologia, Padova - Treviso), che relazionerà sul tema "La vite, pianta biblica e patriarcale, piacere della vita:

uso ed abuso" ; Davide Santo Ferrara (docente di Medicina Legale e Tossicologia, Università Padova), che parlerà di "Alcol,

guida e lavoro" e Patrizia Risica (medico presso il Servizio Alcol e Tossico-Dipendenze ULSS 9,Treviso) che riferirà in

merito a "Giovani e consumo di alcol, nuove tendenze". A seguire, è prevista la tavola rotonda sul tema "Uso ed abuso di

alcol: prevenzione e responsabilità", moderata dal direttore di Reteveneta Luigi Bacialli, cui parteciperanno l'Assessore

Politiche Sociali e Famiglia della Provincia Treviso Alessio De Mitri; il Provveditore degli Studi di Treviso Giuliana

Bigardi, Adriano Bordignon dell'Associazione famiglie 2000; Valentina Casonato del Rotary Club Asolo e Pedemontana; Lucio D'

Anna del Rotaract di San Donà di Piave, il Procuratore della Repubblica di Treviso Antonio Fojadelli; il Comandante dei

Vigili Urbani di Treviso Federica Franzoso.
Il convegno è realizzato in collaborazione con la Provincia di Treviso, in partnership con i Rotary Club Treviso Nord,

Treviso Terraglio e della Provincia di Treviso e il Rotaract di San Donà di Piave; Confagricoltura; IRIS vigneti di Mareno di

Piave. L'iniziativa ha ottenuto il patrocinio del Comune di Treviso e dell'Ufficio Scolastico Provinciale del Provveditorato

agli Studi di Treviso.