Treviso: i supermercati vietano l'alcol ai ragazzini
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Alcol vietato ai sedicenni nei supermercati Pam della provincia. L'iniziativa segue di poche settimane quella dell'Alì e di qualche mese la stessa della Coop, e promette di diffondersi anche alle altre catene di grande distribuzione di Treviso. Da una decina di giorni infatti nei supermercati Pam campeggia un foglio in cui viene messo nero su bianco il divieto alla vendita di alcol per chi è minore di sedici anni. Con una dicitura curiosa: «Seguendo l'ordinanza contro l'alcol ai minorenni del comune di Milano, in questo supermercato non si vendono alcolici ai minorenni». «Un errore a cui porremo rimedio», assicurano dalla sede centrale di Spinea. «Probabilmente è stato stampato il foglio sbagliato», continuano. Il cartello sarà tolto, ma il divieto rimarrà. Alle cassiere è consentito chiedere il documento di identità ai ragazzi che potrebbero avere meno di sedici anni e invitarli a lasciare la bottiglia vicino alla cassa. «Sempre se non accompagnati di genitori», dicono dal supermercato Pam di piazza Borsa, Borsa, dove però non si nascondono perplessità sulla possibilità da parte dei dipendenti del supermercato di chiedere il documento ai clienti. Le cassiere infatti non sono ufficiali giudiziari e quindi non potrebbero avere il diritto di fare questa richiesta. In ogni caso si spera che la normativa si chiarisca e che il cartello funga almeno da deterrente per i giovani consumatori di alcolici. «E' chiaro che non ci impunteremo se il ragazzo si ostina a voler acquistare la bottiglia, magari dicendo che la deve portare a casa ai genitori - continuano dal supermercato - Ma in ogni caso crediamo che possa essere una buona iniziativa di sensibilizzazione». Tutto questo nel punto vendita, quello del centro, dove da pochi mesi è stata aperta una sezione specifica per gli alcolici (a destra dell'entrata).