Treviso: no alcol in piazza, pronta la squadra «anti-botellòn»
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No alcol in piazza, pronta la squadra «anti-botellòn»
Forze dell'ordine pronte a scendere in piazza per stoppare il «botellòn». In città, ma non solo: anche se il raduno alcolico si farà in giro
per la provincia. Il comitato per la sicurezza, riunito dal prefetto, ha deciso: il «botellòn», sorta di Ombralonga mordi e fuggi, non s'ha
da fare. Le forze dell'ordine sono pronte a intervenire per togliere il bicchiere di mano a chi decidesse di trasformare qualche piazza in un
bar a cielo aperto. Il tam-tam per organizzare il raduno alcolico era partito da Facebook, sulla scia dell'evento visto a Padova qualche
settimana fa: dapprima l'idea era di fare il «botellòn» a Treviso, poi la resistenza di Comune e questura sembrava aver costretto i promotori
a spostare il tiro, puntando sulla zona della Sinistra Piave (Conegliano o Vittorio Veneto). Le forze di polizia, però, sono pronte anche
alla trasferta per evitare il flash-mob a base di vino e spritz.
Dopo il Comune di Treviso, era stata la questura a dichiarare guerra al raduno alcolico. «Se si farà - è la promessa del questore, che suona
come una minaccia - denunceremo gli organizzatori e sanzioneremo i partecipanti. Non consentirò mai un raduno il cui scopo dichiarato è
quello di ubriacarsi. Ci sono evidenti rischi per la sicurezza, sia durante, sia nel deflusso. Non consentirò mai un'iniziativa del genere.
In caso contrario, denuncerò gli organizzatori e anche i partecipanti, in base al testo unico sulla pubblica sicurezza». (f.p.)
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)