Treviso: taxi e I-phone, iniziative di prevenzione
Treviso: taxi e I-phone, iniziative di prevenzione
Alcoltest sul telefonino e la mitica «bluesmobile » direttamente dagli USA per portare a casa quanti alzano il gomito. Sono
solo due delle iniziative messe in atto dai gestori dei locali della Fonderia, alleatisi nella promozione della sicurezza
stradale. Il fenomeno dell'abuso d'alcol tra i giovani è tristemente noto ma a Treviso i detentori dei locali di maggiore
richiamo, hanno deciso di fare la cose sul serio con il progetto «Take Care». «Innanzitutto abbiamo fatto progettare e
finanziato un software che si chiama "I-alcool" ed è il primo alcoltest in Italia per I-phone - spiega Amedeo Lombardi,
titolare dell'Home Bar - inserendo dati come età, peso, sesso, cibo e bevande consumati si può calcolare con un margine
d'errore inferiore al 20%, il tasso alcolemico, prima di mettersi alla guida. Mediamente la correttezza della valutazione si
aggira sul 87% ed il progetto è di un giovane ragazzo trevigiano che collabora con noi». Ma non basta: i giovani visibilmente
ubriachi saranno accompagnati a casa con un'auto uguale a quella dei Blues Brathers, la celebre bluesmobile della fine degli
anni Settanta, fatta arrivare espressamente dagli Stati Uniti per istituire questo nuovo servizio.
Le polemiche scaturite nelle ultime settimane, dopo le sanzioni e la chiusura di locali per ragioni d'ordine pubblico, hanno
contribuito a mettere in atto con rapidità il progetto trevigiano volto a contrastare la guida in stato d'ebbrezza. Tant'è
che i titolari dei locali della Fonderia precisano: «Non è colpa nostra se accadono episodi spiacevoli, la Fonderia è una
zona che va vissuta e dove ci si diverte». Nel periodo invernale sono circa 10 mila i giovani che posso confluire alla
Fonderia in una sola serata del fine settimana, da qui l'esigenza di dare un segnale forte anche se il popolo trevigiano
della notte, nel periodo estivo, si sposterà a Jesolo. Va inoltre detto che i promotori del programma di sensibilizzazione
intendono incentivare anche la consuetudine del «guidatore designato», vale a dire l'astensione dall'alcool di chi si metterà
alla guida, per garantire un ritorno a casa in sicurezza a chi viceversa non intende rinunciare al consumo di bevande
alcoliche. «Daremo in omaggio ad ogni guidatore designato, un bracciale o una spalletta - conclude Amedeo Lombardi - per
riconoscerlo e consentirgli il consumo gratuito di tutte le bevande analcoliche». In quest'iniziativa i gestori dei locali
però si sono affidati anche alla collaborazione di altri, tant'è che mercoledì prossimo all'Home Rock Bar per la
presentazione ufficiale del progetto «Take Care», parteciperanno anche Gino Balbinot segretario regionale del sindacato di
polizia Sap, Giorgio Marcon del comitato «Sicurezza a trecentosessanta gradi» e Andrea Dan, presidente dell'associazione
«Manuela per la sicurezza stradale».