Trieste: in prima linea contro velocità e alcol
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La strage sulle strade si blocca intensificando i controlli ma anche educando gli automobilisti e i motociclisti. Non nasconde la sua preoccupazione Luciano Momic, vicecomandante della polizia municipale. «Ogni giorno oltre 100 vigili pattugliano le strade di Trieste. I controlli servono soprattutto per prevenire, per evitare gli incidenti soprattutto quelli in moto che negli ultimi tempi sono aumentati». Infatti, secondo i dati della polizia municipale, più della metà degli incidenti stradali registrati a Trieste negli ultimi anni hanno riguardato i motociclisti che - nel totale ammontano al 60 per cento dei feriti registrati negli incidenti. Dice Momic: «Il nostro impegno è anche contro l'uso di sostanze alcoliche durante la guida. Abbiamo intensificato l'uso degli etilometri da parte delle pattuglie. Ma abbiamo anche puntato al rispetto dei limiti di velocità. Negli ultimi tempi sono stati attivati molti controlli con il telelaser e l'autovelox. Quanto ai black point operiamo in stretto contatto con le strutture comunali che si occupano di traffico e di viabilità. Indichiamo di volta in volta i difetti eventualmente riscontrati nelle infrastrutture affinchè si provveda a intervenire. Ma a volte gli incidenti si verificano a causa di situazioni imprevedibili attribuibili soprattutto ai conducenti dei mezzi coinvolti». In un anno sono stati redatti ben 1360 verbali per eccesso di velocità: più di 100 automobilisti che non hanno rispettato i limiti sono stati fermati ogni mese. Sono moltissime anche le multe riguardanti il passaggio agli incroci con il semaforo rosso: ben 2071. Da segnalare anche il numero rilevante (236) dei triestini bloccati senza assicurazione. Oltre mille le sanzioni emesse utilizzando l'autovelox.