Troppi gli ubriachi alla guida «Arriveranno più etilometri»
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IL CONVEGNO. Avvocati, medici e polizia municipale a confronto su una piaga del traffico
I vigili: le infrazioni sono cresciute del 10%
L'avv. Zarantonello fa la prova Il pubblico al convegno su guida in stato di ebbrezza ed etilometri Vicenza. Per garantire maggiori controlli sulle strade la polizia municipale di Vicenza si doterà di altri due etilometri. Lo ha annunciato il comandante Cristiano Rosini alla conferenza organizzata dalla Camera penale vicentina - in collaborazione con l'Ordine degli avvocati e il Comune - su "Guida in stato di ebbrezza o altra alterazione psicofisica: quale difesa?". «Attualmente gli apparecchi a nostra disposizione sono tre - ha chiarito Rosini - solo che, a turno, per garantire le omologazioni di legge spesso ce ne dobbiamo privare per alcune settimane. Con altri due etilometri riusciremo a eseguire più verifiche». D'altronde, anche nel Vicentino il numero di soggetti che guida sotto l'effetto di sostanze alcoliche o stupefacenti è cresciuto notevolmente. Lo dicono anche i dati statistici. «Nel 2008 abbiamo riscontrato un incremento delle infrazioni di questo tipo del 10% - ha precisato il comandante - percentuale che è cresciuta proprio per i maggiori controlli».
Il codice della strada non fa differenze a seconda del veicolo condotto: anche chi si muove in sella a una bicicletta può essere sottoposto all'alcoltest ed eventualmente sanzionato.
Perché guidare sotto l'effetto di sostanze alcoliche o di sostanze stupefacenti, si sa, incrementa la probabilità di provocare incidenti. «Nel 2007 sono stati 230 mila gli incidenti provocati dall'utilizzo di queste sostanze - ha detto il dott. Mario Merzari, presidente della commissione medica provinciale patenti- sinistri che hanno causato 5 mila morti e 325 mila feriti». Basta poco per superare la soglia di 0,5 grammi per litro stabilita dalla legge. Negli ultimi tempi, soprattutto sul web, si sono diffuse leggende metropolitane che danno "consigli" utili per diminuire la percentuale di alcol rilevabile nel sangue. Tra questi ad esempio quello di assumere cibo come olive, liquirizia,patate ,o aggiungere zucchero alle bevande. «Si tratta di suggerimenti - ha chiarito Merzari- che non hanno alcun riscontro scientifico. La verità è che, ad esempio, per smaltire mezzo litro di vino ci vogliono anche sette ore».
Difficile poi trovare appigli giuridici per evitare il ritiro della patente e le altre sanzioni accessorie. «Questi controlli sono regolari - ha chiarito l'avvocato Paolo Mele senior - non ci troviamo di fronte a macchinette mangiasoldi come i T-Red. Gli etilometri sono apparecchiature funzionanti e ineccepibili dal punto di vista legale».
Durante il convegno sono state svolte anche alcune prove pratiche. Alcuni avvocati si sono sottoposti volontariamente al test dell'etilometro dopo aver bevuto. I risultati? Nessuno ha superato il limite di legge. «È la dimostrazione che bere si può, ma con molta moderazione» ha chiarito l'avvocato Alberto Pellizzari.
Il presidente dell'Ordine degli avvocati Lucio Zarantonello ha infine affermato la necessità di intervenire per risolvere il problema non solo dal punto di vista legislativo ma anche sotto il profilo dell'educazione sociale.