Troppo alcol e fumo: a rischio la salute dei bellunesi
Troppo alcol e fumo: a rischio la salute dei bellunesi
Problemi soprattutto per i giovani tra i 18 e i 34 anni (31%). Qualche problema anche con la dieta
BELLUNO. I bellunesi bevono e fumano troppo e iniziano a mettere su qualche chilo in eccesso. E' quanto emerge dal sistema di
sorveglianza Passi (Progressi delle aziende sanitarie per la salute in Italia) che ha studiato la popolazione dell'Usl n. 1
dal marzo 2007 alla fine del 2009. A scattare la fotografia degli stili di vita dei bellunesi è Floriana Russino, una
dirigente del Servizio di igiene e sanità pubblica dell'Usl. Da aprile 2007 a dicembre 2009 sono state intervistate 722
persone, selezionate in modo casuale dall'anagrafe sanitaria. Circa la metà sono donne con un diploma superiore o la laurea.
Il 72% ha un lavoro regolare, il 5% ha difficoltà economiche e il 3% è straniero. Alcol e fumo. Se la percezione di salute da
parte dei bellunesi è buona (72%), qualche problema c'è tra i giovani con l'alcol e il fumo. Il 28% della popolazione (uguali
uomini e donne) fuma, mentre il 20% ha smesso da solo. Le percentuali di fumatori più alte si trovano nei giovani (31%, tra i
18 e i 34 anni). Sull'alcol, il 30% ha abitudini di consumo considerate a rischio, il 17% beve fuori pasto, l'11% è un
bevitore «binge» cioè consuma 6 o più bicchieri di alcol in una sola occasione, mentre il 16% è un forte bevitore (cioè oltre
tre bicchieri di alcol al giorno). La percentuale maggiore di bevitori «binge» si riscontra tra i giovani. Attività fisica e
abitudini alimentari. I bellunesi sono abbastanza dinamici: solo il 20% è completamente sedentario, una media in linea con i
dati veneti e italiani. Ma qualche problema di peso ce l'hanno, visto che il 28% del campione è in sovrappeso, mentre gli
obesi sono il 9%. Ma il 18% con qualche chilo di tropop segue una dieta per perdere peso e il 76% pratica attività fisica
almeno moderata. Il consumo di frutta e verdura risulta diffuso, anche se le cinque volte al giorno consigliate restano
un'abitudine scarsamente diffusa a tutte le età. Sicurezza stradale. Il consumo di alcol si fa sentire anche alla guida,
visto che il 12% degli intervistati ha dichiarato di aver guidato in stato di ebbrezza nel mese precedente all'intervista, e
l'8% di essere stato trasportato da chi era ubriaco. Ma i bellunesi mettono le cinture di sicurezza se sono seduti nei posti
anteriori (81%). Infortuni domestici. Resta, invece scarsa, soprattutto tra le donne, la percezione dei rischi che si corrono
a casa. Il 91% degli intervistati, infatti, ritiene questo rischio basso o assente. «E su questo fronte stiamo mettendo in
cantiere dei progetti, almeno per sensibilizzare la popolazione sui reali problemi degli infortuni domestici», precisa
Russino. Il cuore. Qualche problema cardiaco esiste. Il 24% dei bellunesi tra i 18 e i 69 anni, è infatti iperteso tanto che
il 71% di questi è in trattamento farmacologico. Più di un quarto della popolazione dichiara, inoltre, di avere valori
elevati di colesterolemia (33%, «soprattutto tra gli over 50») e di questi il 23% dichiara di essere in cura.