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Tumore: ecco i campanelli d'allarme da non sottovalutare

Tumore: ecco i campanelli d'allarme da non sottovalutare

Tumore: ecco i campanelli d’allarme da non sottovalutare

Tutto si può curare, eccetto la paura; un muro da scavalcare per raggiungere una diagnosi precoce in oncologia, dove la tempestività può fare davvero la differenza sulla sopravvivenza dei pazienti. Nonostante anni di campagne informative, infatti, la maggior parte delle persone presta poca attenzione ai “campanelli d’allarme”, che potrebbero celare un tumore silenzioso o addirittura fingere di non accorgersene.

 Quali sono i campanelli d’allarme da non sottovalutare? Un nodulo o un rigonfiamento insolito in qualsiasi zona del corpo, un cambiamento nella forma, nelle dimensioni e nel colore di un neo, un dolore che non passa da settimane, una ferita alla bocca o sulla lingua che non si rimargina, perdurando da più di 3 settimane; tosse o voce roca perduranti da più di 3 settimane, difficoltà a urinare; sangue nelle urine, nelle feci o nell’espettorato; diarrea o stitichezza che dura da settimane o comunque insoliti movimenti intestinali; perdita di peso immotivata o inspiegabile e frequente sudorazione notturna; mancanza di fiato importante e che perdura; perdite vaginali insolite tra un ciclo e l’altro o dopo la menopausa; persistente rigonfiamento all’addome; difficoltà digestive o di deglutizione.

 La prevenzione dei tumori in genere passa attraverso semplici regole: non fumare (il tabacco è la principale causa di sviluppo del cancro) dove per fumo è da intendersi anche quello passivo; rimanere normopeso seguendo una dieta sana e un regime di attività fisica regolare, orientandosi con il proprio indice di massa corporea. Tra gli alimenti da preferire: cereali integrali, legumi, frutta e verdura; limitando i cibi ad alto contenuto calorico (cibi ricchi di zuccheri e grassi). Inoltre, non bevete bevande zuccherate, limitate l’assunzione di alcolici, evitate le lunghe esposizioni al sole per scongiurare gli effetti nocivi dei raggi ultravioletti.

 Sul posto di lavoro, proteggetevi dall’esposizione ad agenti cancerogeni, seguendo le istruzioni in merito alla sicurezza; attivatevi per ridurre l’esposizione al radon in cucina. Per le donne: è stato dimostrato che l’allattamento riduce il rischio di cancro, mentre la terapia ormonale sostitutiva (HRT) aumenta il rischio di alcuni tipi di cancro. Da ultima, ma non certo per importanza, l’adesione ai programmi di screening per individuare alcuni tipi di tumore ancora prima che compaiano i sintomi.


(...omissis...)


copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.meteoweb.eu/2015/11/tumore-ecco-i-campanelli-dallarme-da-non-sottovalutare/544007/

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)