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Tumori alla laringe: il fumo moltiplica per 10 i rischi

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Tumori alla laringe, il fumo moltiplica per 10 i rischi


L'Italia è primatista mondiale di tumori alla laringe: l'incidenza di questa forma di cancro, specie nel Nord-est del nostro Paese, è la più

alta nel mondo. I più colpiti sono gli uomini, ma nell'ultimo decennio anche tra le donne si è registrato un leggero aumento. La fascia d'età

più a rischio è quella compresa tra i 60 e i 70 anni, ma qualche caso si registra anche tra i cinquantenni. Sono dati emersi nel corso dell'

ultimo Congresso nazionale della Società italiana di otorinolaringologia e chirurgia cervico - facciale (Sioechcf).
I fattori che causano il tumore alla laringe
Giuseppe Spriano, Direttore di Otorinolaringoiatria e chirurgia cervico-facciale dell'Istituto nazionale tumori Regina Elena di Roma e

presidente nazionale dell'Associazione otorinolaringologi ospedalieri italiani (Aooi), spiega quali possono essere i fattori che determinano

l'insorgenza dei tumori alla laringe: "Il fattore principale, come per tutti i tumori della via respiratoria, è il fumo di sigaretta, che

determina un rischio di ammalarsi 10 volte superiore. Anche l'alcol è un importante fattore di rischio e, se associato al fumo, ne potenzia

la pericolosità".
I sintomi del tumore alla laringe
Tra i principali sintomi con cui si manifesta sicuramente la disfonia, cioè l'abbassamento della voce che diventa rauca, è tra quelli più

evidenti.
Guarire dal tumore alla laringe
Ma dal cancro alla laringe si guarisce? "Come per molti tumori questo dipende dallo stadio di malattia", avverte Giuseppe Spriano, "e in uno

stadio iniziale la guarigione si ottiene nel 90% dei casi. Ovviamente questa possibilità diminuisce al crescere dell'estensione del tumore.

Oggi globalmente siamo in grado di guarire circa il 60 % dei tumori della laringe". L'evoluzione terapeutica degli ultimi anni ha eliminato

quasi del tutto l'intervento chirurgico. "Fino a 30 anni fa l'unico intervento possibile era l'asportazione completa della laringe, che

provocava la perdita della voce e la tracheotomia definitiva per la respirazione", prosegue il presidente Aooi. "Oggi questo intervento è

riservato a casi molto estesi o a recidive di pregressi trattamenti. Ma la vera evoluzione terapeutica degli ultimi decenni è la chirurgia

endoscopica".
La prevenzione del tumore alla laringe
La prevenzione resta tuttora l'arma più efficace: "L'evoluzione della chirurgia, radioterapia e chemioterapia è stata importante e ha portato

a miglioramenti terapeutici, ma questo è niente al confronto di quello che si potrebbe ottenere con la prevenzione primaria, cioè eliminando

i fattori di rischio. Un esempio per tutto questo: se nessuno fumasse, invece di 100 tumori ve ne sarebbero solo 10.

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)