Tumori: fumo, alcol e sedentarietà i principali fattori di rischio
Tumori: fumo, alcol e sedentarietà i principali fattori di rischio
Altro fattore l'invecchiamento della popolazione secondo lo studio “Profilo di Salute” del dipartimento di prevenzione Usl9
Nel 2045, nell’azienda Usl 9 di Treviso gli anziani con più di 64 anni saranno il doppio dei ragazzi minori di 15 anni: 217 anziani ogni 100 ragazzi minori di 15 anni. Nel 2011, gli anziani over 64 che vivevano soli erano 19.000, 5mila in più di 10 anni prima. Questo è uno dei tanti dati del documento “Profilo di Salute” dell’azienda sanitaria trevigiana redatto dal rispettivo dipartimento di prevenzione e presentato dal direttore generale Francesco Benazzi insieme al direttore Sanitario Domenico Scibetta, al direttore della funzione territoriale Pier Paolo Faronato e a Mauro Ramigni del Dipartimento di Prevenzione.
Il compito di un “Profilo di Salute” è quello di fornire notizie sui determinanti di salute sia “distali” (di natura socio-economica e ambientale) che “prossimali” (i comportamenti individuali legati alla salute) oltre a descrivere le principali cause di morte e malattia, conseguenze dell’effetto combinato di questi determinanti e di fattori di natura genetica ben più difficilmente modificabili.
Per quanto riguarda i vizi più comuni come “fumo” e “alcol” tra gli utenti dell’Usl trevigiana sono in calo i fumatori, anche se si comincia a fumare sempre prima, la media è 14 anni e 10 sigarette al giorno. Mente due persone su 3 consumano alcol e circa un quinto di coloro che sono tra i 50 e i 69 anni ne fa un consumo elevato; in circa un terzo dei giovani tra i 20 e i 34 anni si registra però un consumo “Binge”, ovvero l’assunzione di più bevande alcoliche in un intervallo di tempo breve.
Per quanto riguarda l’attività fisica e le malattie legate all’obesità, invece, il 44% dei trevigiani dichiara di fare buona attività fisica ma più del 27% si dichiara sedentario. Le cardiopatie ischemiche continuano ad essere la prima causa di morte ma la demenza e l’Alzheimer sono cresciute più del doppio rispetto a 10 anni fa. Tra i decessi precoci per tumore collegati a fattori di rischio, 1 su 2 sono attribuibili al fumo, 1 su 5 al sovrappeso.
Sul fronte ricoveri nel 2015 sono state 7655 le persone ricoverate per malattie cardiovascolari, è previsto che nel 2015 saranno 9179. Mentre la spesa farmaceutica totale per i medicinali è di 88.153.346 annui con un 45% che riguarda gli ultrasettantenni. Più che dimezzate le morti per incidente stradale dalle 139 del 2001 alle 57 del 2015 e gli incidenti sul lavoro calati del 33% dal 2008 al 2013.
“La disponibilità di queste informazioni - spiega il direttore generale Benazzi – da un supporto fondamentale a noi addetti ai lavori e a tutta la comunità nel definire le priorità, assumere decisioni, pianificare e realizzare le strategie che consentano di raggiungere un migliore livello di salute. La classica definizione dell’OMS che descrive la salute come stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplice assenza di malattia, infatti, anche se accusata di essere utopistica, rimane il punto di riferimento verso cui orientare gli sforzi di una comunità che promuove la salute e che quindi vuole intervenire sui suoi determinanti”.
(...omissis...)
copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.oggitreviso.it/tumori-fumo-alcol-sedentariet%C3%A0-principali-fattori-di-rischio-136619
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)