Ubriaca alla guida, uccide ciclista e scappa
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Pirata L'incidente a Cernusco. La donna era a casa, dormiva. Automobilista ha preso la targa e lanciato l'allarme
Milano Arrestata peruviana. La vittima, 59 anni, scaraventato in un fossato, è morta sul colpo
L'ha travolto con il suo furgone. Buttato in una roggia. Lasciato in fin di vita. Senza fermarsi, ha proseguito per la sua strada e se n'è andato a casa a dormire, il «pirata della strada» che l'altra notte ha ucciso un pensionato di 59 anni di Pioltello che percorreva in bici la Statale padana superiore. Ma non è andato molto lontano: i carabinieri di Cassano d'Adda l'hanno rintracciato e arrestato due ore dopo con l'accusa di omicidio colposo. Si tratta di una donna, una peruviana di 42 anni. Guidava ubriaca.
Tutto è avvenuto poco dopo le 23.30: in sella alla sua bici Pietro Todaro, 59 anni stava facendo ritorno a casa dopo esser uscito per comprare le sigarette. Pedalava al margine della strada, che in quel punto non ha marciapiede né pista ciclabile ed è anche poco illuminata. Al confine tra Cernusco e Pioltello il furgoncino lo ha travolto. L'uomo è finito in una roggia che costeggia la Statale. Un'automobilista che passava in quel momento e ha visto tutta la scena si è fermato, gli ha prestato i primi soccorsi, ha avvisato il 118 e i carabinieri di Cassano d'Adda. Subito sono partite le ricerche, anche se gli elementi a disposizione dei militari erano davvero pochi: avevano solo qualche informazione sul tipo di furgoncino, alcuni pezzi di carrozzeria e di paraurti, una parte del numero di targa e la testimonianza di alcuni automobilisti che avevano notato il furgone prima di travolgere il ciclista. Il veicolo procedeva a zig-zag lungo la strada, rallentando e riaccelerando senza motivo.
I carabinieri hanno passato al setaccio decine e decine di vie di Cernusco e Pioltello finché una pattuglia ha notato proprio in una via di Pioltello un furgone che poteva corrispondere a quello del «pirata ». Avvicinatisi, hanno appurato che anche i pezzi di paraurti combaciavano perfettamente e i numeri della targa coincidevano con quanto riferito dai testimoni: un rapido accertamento ha permesso di scoprire che il furgoncino apparteneva a una donna che risultava esser residente poco lontano, in un condominio del quartiere.
A quel punto i militari si sono presentati a casa sua, hanno bussato, suonato, gridato ma la peruviana non si decideva né a rispondere né tantomeno ad aprire la porta. Così i carabinieri hanno fatto intervenire i vigili del fuoco, chiedendo di forzare un ingresso. Mentre i pompieri stavano cercando di sollevare una tapparella la donna ha aperto la porta, era visibilmente ubriaca. Ha dichiarato di non aver risposto solo perché non aveva sentito nulla e di essersi svegliata per il trambusto dei vigili del fuoco, ha ripetuto di non essersi neppure accorta di aver travolto l'uomo sulla Statale prima di arrivare a casa.
I militari l'hanno arrestata per omicidio colposo: il pensionato non è sopravvissuto, i volontari del 118 hanno tentato in ogni modo di rianimarlo, ma invano.