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Ubriachi senza controllo: tolleranza zero in Inghilterra

Riprendendo il concetto della "tolleranza zero" dell'ex sindaco di New York, Rudy Giuliani, David Cameron ha lanciato la battaglia contro la mania del "binge drinking".

La scelta del Governo inglese è stata fatta: per combattere il fenomeno dell'ubriachezza molesta che ogni anno costa al paese 21 miliardi di sterline di danni vari e di costi per la sanità, saranno alzati i prezzi delle bevande alcoliche, in particolare della birra e del vino.

L'idea è stata del Primo Ministro, David Cameron che per farla passare ha dovuto combattere una battaglia piuttosto dura contro la lobby delle aziende produttrici di alcolici ed anche contro qualche ministro del suo governo, ma la linea della "tolleranza zero" contro il bere sconsiderato fino alla perdita del controllo di sè stessi, il fenomeno detto del "binge drinking" alla fine è stata approvata.

Secondo i calcoli del governo di Sua Maestà la Regina Elisabetta, i nuovi prezzi su vino e birra costeranno agli inglesi, ed a chiunque vorrà cercare di alzare il proprio tasso alcolico nel Regno, da 21 a 23 sterline all'anno per i bevitori moderati, e da 105 a 135 sterline all'anno per i bevitori nocivi e pericolosi. Oltre ai danni al fisico che provoca nelle persone affette da questa specie di patologia.

"Il bere in modo sconsiderato è un problema importante. Fa sprecare risorse ai nostri ospedali, genera disordini nelle nostre strade e crea paura nella nostra comunità" ha detto Mr. Cameron. Ed è un fenomeno che riguarda indifferentemente uomini e donne, giovani e meno giovani.

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)