Ubriaco e violento, in carcere
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Senegalese dà in escandescenza in un bar del centro
CORRIERE ADRIATICO Era al bar Bistrot, in corso Umberto, completamente ubriaco. Ha cominciato ad insultare la commessa per poi prendersela con gli agenti del Commissariato. Ad un senegalese di 37 anni residente a Teramo, quel bicchierino di troppo gli è costato un arresto per resistenza e minacce a pubblico ufficiale e ingiurie nei confronti della barista. Erano circa le 10, nel bar c'erano dei clienti, quando l'extracomunitario, in preda ai fumi dell'alcool, ha inscenato un vero e proprio show, cominciando a battere i pugni sul tavolo e offendendo la barista. Immediatamente sono intervenuti gli agenti del Commissariato, insieme al 118, che hanno invitato il senegalese ad uscire. Appena fuori, è rientrato di corsa, ha afferrato una zuccheriera e mentre minacciava di lanciarla, la barista è svenuta. Si è ripresa poco dopo, grazie all'intervento del suo medico di famiglia. Nel frattempo, sono arrivati i rinforzi, una seconda volante, che ha preso il senegalese e lo ha trasportato in Commissariato. Durante il tragitto, come pure in sede, ha continuato a dare in escandescenza, con calci e pugni. Inutili i tentativi dei poliziotti, di riportarlo alla calma. Nelle prime ore del pomeriggio, infatti, dopo avere insistentemente opposto resistenza agli agenti e averli minacciati, è stato arrestato per resistenza e minacce a pubblico ufficiale e per ingiurie nei confronti della commessa.