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Ubriàcati di vita, non di alcol - Non bere la tua vita per la strada!

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“Ubriacati di vita, non di alcol  - Non bere la tua vita per la strada!

Con questi slogan, i giovani volontari della Croce Rossa Italiana di Lugo hanno dato il via alla Campagna estiva per la sicurezza stradale finalizzata a contrastare l’abuso di alcol da parte dei conducenti dei veicoli.
I ragazzi della Croce Rossa distribuiranno, infatti, un volantino ai conducenti durante le varie manifestazioni del territorio in cui prestano servizio di supporto sanitario con le ambulanze, oppure durante appositi servizi di appoggio alla Polizia Municipale dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, quando organizza posti di controllo con l’Etilometro.
Il Comitato locale della C.R.I. in questi ultimi mesi ha messo in campo diverse iniziative in campo informativo e formativo. Particolare successo hanno ottenuto le giornate di studio e riflessione sul diritto umanitario organizzate durante la celebrazione della “Settimana della Croce Rossa”, nel maggio scorso.
Il 25 luglio scorso, si è concluso il Corso di Base per Volontari C.R.I. e ben 12 giovani entreranno a far parte  dei volontari già in servizio presso il Comitato di Lughese. Di questi due ragazzi sono di origine straniera: una delle testimonianze che la Croce Rossa Italiana è una organizzazione aperta a tutti coloro che vogliono mettersi a disposizione delle persone bisognose, pregiudizi di sorta. Per i volontari della C.R.I. il faro fondamentale di riferimento è rappresentato dai sette principi adottati nel 1965, a Vienna, nel corso della ventesima conferenza internazionale: umanità, imparzialità, neutralità, indipendenza, volontarietà, unità e universalità.
Nei primi giorni di agosto si darà il via a tutta una serie di corsi di specializzazione tesi ad ottenere la qualificazione di soccorritori regionali, nazionali e per le manovre “salvavita”. Ma non sono previste solo iniziative a carattere sanitario; nell’ambito della trasformazione dello storico ente, sono previsti corsi di formazione in ambito sociale, di ascolto e di accoglienza, in modo da essere ogni giorno più vicini a chi ha bisogno.
“Ci aspetta un lavoro immane- ha commentato il presidente lughese della CRI Roberto Faccani-  e la società si sta modificando in maniera significativa; tra l’altro i bisogni primari stanno aumentando. La riforma in atto della Croce Rossa Italiana in atto si può definire epocale, non solo perché la si trasforma da ente pubblico ad ente associativo di tipo privatistico ma, specialmente, per le attività che dovrà intraprendere, con il proprio volontariato, per fronteggiare le nuove necessità ed emergenze umanitarie, in Patria ed all’estero, in stretta sinergia con gli enti locali e le istituzioni governative nell’ambito delle rispettive competenze”.

 


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)