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Ucraina: il governo aumenta i prezzi degli alcolici per contrastare il problema dell'alcolismo

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Ucraina: governo aumenta prezzi alcolici
KIEV - Una persona su cinque in Russia e nella Comunita' degli Stati indipendenti muore per consumo eccessivo di alcol. Per contrastare

quello che e' uno dei piu' gravi problemi sociali del paese, il governo ucraino ha deciso di aumentare i prezzi minimi delle bevande

alcoliche di una percentuale compresa tra il 25 e il 50%.
''L'aumento dei prezzi minimi - ha spiegato il primo ministro ucraino, Mikola Azarov - permettera' di far diminuire il mercato nero e di

proteggere la gente da prodotti falsificati e spesso pericolosi per la salute''.
Il prezzo minimo per una bottiglia di vodka da mezzo litro passera' da 17,96 grivnie (un euro e 59 centesimi) a 26,10 (due euro e 31

centesimi). Una bottiglia di cognac 'tre stelle' non potra' essere acquistata a meno di 33,08 grivnie (2,92 euro) contro le 26,32 grivnie

(2,33 euro) attuali. Infine, una bottiglia di vino costera' non meno di 18 grivnie (1,59 euro), mentre il prezzo minimo adesso e' di un euro

e sei centesimi.
Secondo uno studio dell'Organizzazione mondiale della Sanita' (Oms), gli ucraini consumano ogni anno 15,6 litri di alcol a testa. Una

quantita' ben superiore alla media mondiale, che e' di 6,1 litri. Bevono di piu' solo i moldavi (18,22 litri pro-capite l'anno), i cechi

(16,45 litri), gli ungheresi (16,27 litri) e i russi (15,76 litri).
La revisione dei prezzi minimi, introdotti nell'ottobre del 2008 su richiesta delle aziende che producono bevande alcoliche, e' stata dettata

anche da motivi economici, come l'aumento delle materie prime.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)