Udine: 4 incontri di prevenzione, imparare a bere bene
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Gustare un calice di buon vino o un drink può essere un piacere, soprattutto se si è in compagnia. Come si sa, non cosa , ma quanto si beve può mettere in pericolo la salute. Con un incontro in programma nella parrocchia Gesù Buon Pastore, in via Riccardo Di Giusto, parte domani, alle 20.30, una serie di quattro appuntamenti incentrati sulla prevenzione dell'abuso di alcol. Si estende ai vari quartieri cittadini, dunque, il progetto "Prevenzione e salute" che il Comune sta portando avanti insieme all'Associazione dei club degli alcolisti in trattamento (Acat) in alcune scuole udinesi. «Quanto sappiamo del bere? Quanto è frutto di mistificazioni culturali? "Consapevolezza ed educazione tra comportamento e rischio" è il titolo del ciclo d'incontri, proprio perché si vuole affrontare la problematica senza pregiudizi e con la massima lucidità, sottolineando come una scelta sia tale solo se si conoscono i contenuti ed i rischi», afferma Franco Boschian, presidente dell'Acat. E l'assessore comunale al decentramento Chiara Franceschini precisa: «Si tratta della seconda tranche del progetto salute, dopo quello sul respiro, che si sta già sviluppando nelle scuole e nei quartieri, con l'intento di fornire a tutti informazioni utili, per maturare uno stile di vita più sano e corretto per sé e per gli altri». Il primo appuntamento aperto alla cittadinanza, come detto, si terrà domani sera nella parrocchia di Gesù Buon Pastore. Gli incontri successivi si svolgeranno nel mese di aprile, sempre alle 20.30 con queste date: giovedì 8 aprile, l'argomento sarà affrontato nell'auditorium monsignor Comelli, in viale Volontari della Libertà 61; martedì 13 aprile sarà la volta della parrocchia San Paolino, in viale Trieste 110; il ciclo si concluderà mercoledì 28 aprile, nella parrocchia di San Domenico, in via Derna 1. Al progetto "Prevenzione e salute" stanno partecipando le Circoscrizioni 1, 2, 3 e 7, le scuole primarie "Rodari", "De Amicis", "Fruch", "San Domenico", "Divisione Julia", e anche le medie "Marconi", "Valussi", "Bellavitis" e "Tiepolo". La campagna di sensibilizzazione vede collaborare accanto ad Acat e Alpi (Associazione allergie e pneumopatie infantili) - referenti rispettivamente per la prevenzione alcologica e per quella respiratoria - anche il Circolo Nuovi Orizzonti, il Comitato spontaneo per i Rizzi e l'Associazione "Sport, Cultura e Spettacolo San Marco". L'assessore Franceschini sottolinea, infine, come il progetto abbia carattere virtuoso grazie alla disponibilità di Acat ed Alpi e senza costi diretti per il Comune