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Udine, Sansilvestro alcolico: in 20 all'ospedale, una decina i casi di come etilico

Udine, Sansilvestro alcolico: in 20 all'ospedale, una decina i casi di come etilico

IN 20 ALL'OSPEDALE PER ABUSO DI ALCOL DI CUI 9 MINORENNI: UNA DECINA I CASI DI COMA ETILICO

Oltre trecento le richieste di intervento al 118 e tra i giovanissimi ricoverati anche un 13enne. Quattro casi di overdose e intossicazione per droga. A San Daniele due ragazzini ubriachi si sono addormentati su un terrazzino esterno, rischiando l’assideramento: sono finiti all’ospedale
 

Una notte all’insegna dello sballo, dell’alcol consumato senza ritegno e senza troppo riflettere sulle conseguenze. Sono oltre trecento le richieste di intervento cui gli operatori del 118 hanno dovuto dare risposta, in una serata che si è rivelata fra le più impegnative dell’anno.


In coma per l’alcol

Una quarantina di questi interventi sono scattati in soccorso a persone che avevano assunto sostanze alcoliche, una decina di queste sono finite in coma etilico. A incupire un quadro già di per sè sconsolante l’alta percentuale di minorenni completamente ubriachi.

Forse a incentivare la voglia di sballo, oltre a una sostanziale scarsità di stimoli devono esser stati anche i rigori di una notte che è scesa di diversi gradi sotto lo zero e magari ha indotto più di qualcuno a scaldarsi bevendo alcol. Ma proprio questo comportamento ha rischiato di provocare gravi conseguenze a San Daniele, dove un paio di ragazzini, dopo essersi ubriacati nel corso di una festa in un appartamento si sono addormentati su un terrazzino esterno, rischiando l’assideramento.

Sono stati soccorsi dal personale dei 118 e trasferiti in ospedale. Stando ai dati forniti dalla Questura sugli accessi al Pronto soccorso di tutta la provincia sono stati una ventina gli ingressi di pazienti intossicati dal consumo di alcol, di cui nove minorenni. Nella sola città di Udine se ne sono contati otto, di cui cinque minori, tre di loro avevano festeggiato in piazza I Maggio.


Minorenni all’ospedale

«In relazione ai minorenni finiti all’ospedale – ha annunciato il funzionario di turno della Questura Stefano Pigani – saranno convocati i familiari dei ragazzi per verificare se vi sia stata violazione delle normative in relazione al divieto di somministrazione di bevande alcoliche ai minori da parte di qualche esercente». Molti i giovanissimi fra i ragazzi trattati per intossicazione alcolica, uno di loro aveva appena 13 anni.

Non bastasse, c’era anche chi ha deciso di intraprendere altri viaggi visitando i paradisi artificiali che le sostanze stupefacenti promettono, è così che l’emergenza sanitaria è scattata in quattro casi per overdose e intossicazione determinata dall’assunzione di sostanze stupefacenti.


Fuori strada con l’auto

E sempre a proposito di chi ha deciso di alzare il gomito in occasione della notte di San Silvestro, qualche conseguenza si è vista pure sulle strade, anche se non gli incidenti che sono stati segnalati fortunatamente non hanno registrato feriti gravi.

È così che ci sono state alcune fuoriuscite autonome da parte di automobilisti che stavamo rientrando a casa dopo una nottata di festeggiamenti che hanno visto al lavoro sia i vigili del fuoco sia il personale del 118. Il primo si era verificato già alle 11 a Carlino, gli altri invece si sono susseguiti all’alba, a partire dalle 4.30 a Comeglians e alle 5 a Teor.


Forze dell’ordine al lavoro

Poderoso il contingente di forze dell’ordine, schierato a presidio del territorio, che ha visto collaborare polizia, carabinieri, guardia di finanza e polizia municipale da Udine a Tolmezzo da Codroipo a Cividale, Lignano, Cervignano e Tarvisio, tanto per fare qualche esempio.

«È stato un Capodanno positivo – commenta il comandante del Reparto operativo del comando provinciale di Udine, tenente colonnello Luciano Paganuzzi – non abbiamo registrato condotte criminose o particolari problemi e nemmeno feriti sul fronte dell’utilizzo dei fuochi pirotecnici».

Merito della campagna di sensibilizzazione e dei controlli a tappeto effettuati sia da carabinieri sia da polizia, ma merito anche dell’austerity che ha ridotto all’osso le spese incidendo perfino sull’acquisto dei fuochi. Qualche piccolo incidente c’è stato: a San Daniele c’è chi, preso dalla frenesia della mezzanotte ha sparato un petardo incendiando una palma, tanto che c’è voluto l’intervento dei vigili del fuoco per spegnere le fiamme.


(...omissis...)


Alessandra Ceschia


copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://messaggeroveneto.gelocal.it/udine/cronaca/2015/01/01/news/in-20-all-ospedale-per-abuso-di-alcol-di-cui-9-minorenni-una-decina-i-casi-di-coma-etilico-1.10593138


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)