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Ue, lotta contro le droghe sintetiche

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Ue, lotta contro le droghe sintetiche
Il consumo di droghe tradizionali come la cannabis e la cocaina sta diminuendo, mentre l'utilizzo di droghe sintetiche continua a crescere.

"Un fenomeno estremamente preoccupante che mostra la necessità di maggiore controllo e
informazione a livello europeo", ha dichiarato Juan Fernando López Aguilar, presidente della commissione per le Libertà civili, martedì 29

novembre, in apertura della presentazione del rapporto annuale dell'Unione europea sulle droghe.
Illustrando il rapporto sul "problema delle droghe in Europa", il direttore dell'agenzia europea sulle droghe Wolfgang Götz ha sottolineato

che "la politica europea e le risposte delle istituzioni devono mobilitarsi e confrontarsi alle sfide del prossimo decennio".
Il rapporto conferma che il fenomeno è crescente: un leggero abbassamento del consumo di droghe "tradizionali" come cannabis, marijuana e oppiacei, contro un aumento delle droghe sintetiche. "L'aumento del consumo di sostanze psicoattive più o meno controllate è estremamente preoccupante" ha dichiarato Juan Fernando López Aguilar, presidente della commissione per le libertà, chiedendo maggiore informazione tra i giovani sui rischi del consumo delle droghe sintetiche.
"Fast moving joined up drug market".
Ecstasy, anfetamine e altre droghe sintetiche sono prodotte illegalemente in Europa a partire da preparati chimici importati. Circa 11

milioni di europei (3,2% degli adulti) hanno provato l'ecstasy e circa 12,5 milioni (3,8%) hanno preso delle anfetamine. "Il mondo

globalizzato in cui viviamo è il riflesso di un mercato della droga sempre più veloce e globalizzato che sa raccogliere rapidamente le

opportunità e adattarsi ai nuovi ostacoli", ha spiegato Götz.
Delle nuove droghe vengono costantemente prodotte e immesse sul mercato. L'Unione europea ha contato 41 nuove sostanze per il 2010 e 24 per l'anno precedente. Questi prodotti sono disponibili sulla rete e si sono diffusi rapidamente in numerosi stati membri, spesso in difficoltà nel combattere la loro vendita.
Meno cannabis e cocaina.
Secondo il rapporto, il consumo di cannabis, la droga illegale più utilizzata in Europa, continuerebbe ad abbassarsi tra i più giovani. Una tendenza che potrebbe avere a che fare con un abbassamento del consumo di tabacco e al cambiamento delle abitudini utilizzando droghe più "alla moda". Circa 78 milioni di adulti, quasi un quarto della popolazione totale, ha provato la cannabis e i giovani di sesso maschile sono più a rischio nel diventare consumatori regolari.
La popolarità della cocaina potrebbe aver raggiunto il suo picco massimo. Dei recenti studi dimostrano un abbassamento del suo consumo nell'Europa occidentale. Ad un costo di circa 50-80 euro al grammo, i consumatori regolari potrebbero cercare altre soluzioni. Soprattutto in tempi di crisi. Circa 14,5 milioni (4,3% degli adulti europei) l'hanno già provata.
La risposta dell'Unione europea.
Le maggiori difficoltà sono legate ai singoli stati membri in quanto le politiche sulla droghe dipendono principalmente dalle legislazioni nazionali. Esistono inoltre problemi legati ai confini interstatali: in questo senso i paesi dell'Unione europea stanno lavorando insieme per ridurre il consumo delle droghe e il loro traffico.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)