Uganda: trenta morti a causa di una bevanda alcolica adulterata
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Un mix letale di waragi ed etanolo ha ucciso oltre trenta persone in Uganda e ne ha rese cieche una quindicina - Oltre trenta persone sono morte e una quindicina hanno perso la vista a causa del consumo di alcol adulterato. La tragedia si è verificata la domenica di Pasqua nel distretto di Kabale, in Uganda, Paese in cui è estremamente diffuso il waragi, un distillato economico, venduto in sacchetti. Solo con il passare dei giorni, però, sono risultate chiare le proporzioni della tragedia.La bevanda viene spesso mischiata con etanolo industriale e questo spiega perché, periodicamente, nel Paese africano si registrino tragedie simili. Il bilancio potrebbe crescere, dal momento che nel centro ospedaliero di Kanyankwanzi, in quello di Kabale così come nell'ospedale dei missionari a Rugarama sono ricoverate ancora decine di persone, con difficoltà respiratorie e febbre alta.Alcune delle vittime avevano mescolato l'omuramba (un porridge ricavato dal sorgo) con il waragi liscio e con altre sostanze alcoliche velenose per aumentare gli effetti inebrianti del mix.Eppure, la vendita e il consumo di waragi, distribuito in sacchetti costano tra i 200 e i 500 scellini ugandesi, era stata vietata a settembre dell'anno scorso, proprio in seguito alla morte di altre sedici persone, decedute nell'arco di due settimane, tutte avvelenate dallo stesso gin locale, corretto con sostanze chimiche tossiche.